Le parole di Buconi
Riportiamo di seguito quanto comunicato da Massimo Buconi, presidente della Federazione Italiana della Caccia, dopo gli ormai noti accadimenti in Umbria che ha visto il TAR pronunciarsi in maniera negativa nei confronti dell’attività venatoria per la stagione 2022-2023. Ecco quanto reso noto dal numero uno della sezione nazionale FIDC: “Il TAR dell’Umbria accoglie e sospende sostanzialmente la caccia (escluse pochissime specie) sino al 4 ottobre. In Emilia-Romagna no (i giudici hanno rigettato il ricorso animalista ndr)”.
Il silenzio della Regione
Buconi ha poi aggiunto: “Federcaccia si è costituita in giudizio, ci risulta essere l’unica ad averlo fatto finora. Nemmeno la Regione dell’Umbria ci risulta essersi costituita! E non solo, abbiamo già presentato una istanza tesa a recuperare la situazione“.
Apertura della caccia
Il presidente ha concluso il suo intervento: “Noi ci siamo e ci proviamo, con i fatti! Confidiamo che la Regione metta in atto ogni utile iniziativa per recuperare una normale apertura della caccia” (fonte: Federcaccia). In ogni stagione venatoria che si rispetti, c’è sempre una regione alle prese con le maggiori difficoltà relative alla sospensione della caccia, questa volta è toccato purtroppo all’Umbria.