Il convegno di oggi
Si è svolto oggi, al Parlamento europeo, un’interessante convegno per la tutela della biodiversità da parte del mondo venatorio. L’evento, che ha visto la partecipazione di eurodeputati, tecnici, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, ha in gran parte evidenziato come siano cambiate negli ultimi vent’anni le dinamiche di popolazione delle specie rispetto alla grave perdita di biodiversità avvenuta a livello europeo e di quanto sia sempre più necessario l’intervento gestionale da parte dell’uomo.
Argomentazioni molto valide
“I diversi relatori che si sono susseguiti nei vari interventi, hanno trattato argomentazioni valide ed attuali, spaziando dalle problematiche legate ai grandi carnivori all’impatto della moderna agricoltura sulle specie, condividendo l’importanza del fatto che, in questo nuovo panorama ambientale e faunistico, il cacciatore svolga un ruolo assolutamente positivo. Per quanto riguarda l’Italia, ribadisco che noi cacciatori dobbiamo tornare ad essere i primi protagonisti nella gestione ed essere rivalutati e riconsiderati a livello sociale e istituzionale”.
Un nuovo sforzo da compiere
“Per raggiungere questo ambizioso e necessario traguardo, c’è però bisogno di uno sforzo culturale e legislativo, congiunto e univoco. Il tempo speso per le belle parole e i buoni intenti ripetuti tra noi cacciatori non porta ai risultati sperati: occorre invece che il mondo venatorio, le istituzioni e la politica, si impegnino nel mettere in atto una vera rivoluzione culturale, fatta di buon senso e concretezza e sono ben lieto di dare il mio personale contributo per raggiungere tale obiettivo” ha dichiarato da Bruxelles l’eurodeputato Massimo Casanova.