Browning B725: Il recente sovrapposto della Browning eredita dal mitico B25 le doti fondamentali con aggiornamenti e innovazioni per un rendimento ancor più finalizzato e appagante.
di Emanuele Tabasso
Il sovrapposto B725 mostra quali siano le capacità progettuali dell’azienda di Herstal dove il prosieguo del B25, uno dei quattro sovrapposti che hanno fatto e tuttora fanno scuola, raccoglie un’eredità impegnativa e non solo la mantiene, ma ne affina alcune prerogative. La robustezza e la resistenza all’uso sono state magnificate in tanti anni e tanti successi sulle pedane di tutto il mondo e parimenti sui terreni di caccia più disparati: il progetto degli Anni Venti cui mide mano Val Browning, figlio di John Moses, vede la bascula U profonda, il perno di rotazione e i tenoni posti sotto alla canna inferiore; il tassello di chiusura si pone poco sopra al perno, quindi con leggero svantaggio soprattutto nel braccio di leva della canna superiore. A questo sovvengono le ampie superfici dei fianchi della culatta delle canne e delle pareti della bascula, con il raccordo molto elevato verso la testa, così da evitare scostamenti laterali. I tenoni passanti lavorano sullo spessore del dorso contrastando la proiezione in avanti delle canne insieme alle superfici inclinate ricavate nella tavola e nei piani, liberando il perno da un indebito lavoro.
Questa la base su cui si è lavorato per ottenere il B725 costruito su bascula integrale, sempre in acciaio, dal profilo ribassato agendo sulla testa, sulla punto di inserimento della chiave e sui fianchi; ugualmente ridotta la misura fra il tassello inferiore di chiusura e l’asse della canna superiore. Scriverne è semplice, ma attuare una rivoluzione simile su un progetto consolidato è pratica difficile e altamente apprezzabile. Totalmente modificato anche il sistema di scatto con monogrillo meccanico, quindi si ha sempre e comunque almeno un colpo a disposizione, anche dopo un mancato fuoco di prima canna o l’apertura dell’arma. È da osservare l’azione del congegno, più celere di quello inerziale grazie al lavoro sulla geometria degli agganci fra leve e cani: si è ridotta la corsa tra il grilletto e la leva di sgancio e tra quest’ultima e il cane con l’utile inserimento di un cuscinetto che ferma l’arretramento del grilletto al momento della separazione dal dente di aggancio sul cane.
Canne e strozzatori
Gli studi e la sperimentazione sulle canne e sugli strozzatori hanno condotto alla realizzazione di quello che viene chiamato il sistema VectorPro™- Back Bored – Invector DS™ di cui spiccano queste caratteristiche: camera di cartuccia con sezione di 20,3 mm, cono lungo 32 mm con pendenza graduale fino alla partenza dell’asta con la sua sezione di 18,8 mm; da ultimo troviamo la sede dello strozzatore lungo 80 mm. Le alchimie hanno indicato come ottimali questi valori in funzione di pallini di piombo o di acciaio, con limitazione del colpo d’ariete, dello strusciamento dei proiettili all’interno della canna e con più elevata velocità d’uscita. Uguale determinazione sperimentale e pratica ha condotto alla definizione per gli strozzatori con la lunghezza di 80 mm, il loro particolare profilo interno e il gradiente di raccordo con l’anima di canna: l’aggiunta di un anello elastico in ottone all’apice posteriore garantisce perfetta stabilità nella sede, ferma una gran parte dell’infiltrazione dei gas combusti favorendone quindi lo svitamento. Il risultato lo si legge nelle rosate ben distribuite, velocità elevata, riduzione della sensazione di rinculo assicurata anche dal calciolo Inflex II con cellette ad assorbimento di energia e struttura che allo sparo stacca per un attimo il dorso del calcio dal viso del tiratore annullando la trasmissione di vibrazioni. Il tutto è finalizzato alla concentrazione e al mantenimento in linea del fucile per sparare in tempi ridottissimi e con mira sicura anche il secondo colpo. Una nota di merito alle due lunghezze di canna proposte, 76 e 81 cm (30 e 32”), che favoriscono la combustione anche di polveri molto progressive, bilanciano l’arma e aumentano la distanza fra occhio e mirino per la massima precisione di ingaggio del bersaglio.
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La calciatura e le considerazioni
Per le due parti della calciatura viene impiegato un noce qualificato come American Grade 5/6 levigato e lucidato a olio. Oltre al dorso regolabile, di qui la qualifica di Adjustable, molto comodo per portare viso e occhio a perfetta altezza con la bindella, notiamo l’impugnatura a pistola con palmo Swelle, una lunghezza di 375 mm, l’astina sagomata per una presa molto salda in brandeggio e terminante con il profilo a tulipe. Lo zigrino a passo medio fine evita scivolamenti anche con mani umide.
Ancora una volta la Browning pone sul mercato un fucile molto specifico per il tiro di pedana e questa scelta punta sullo Sporting, una pratica recente che ha visto radunare sotto la propria egida tiratori e cacciatori amanti di una competizione che affina le capacità, consente migliorie notevoli nella resa anche venatoria, e praticata con un fucile come questo B725 appaga molto: le soluzioni belle, funzionali e intelligenti non rompono solo qualche piattello in più, ma entusiasmano chi le adopera.
Scheda tecnica
Costruttore: Browning International S.A. – Parc industriel des Hautes Sarts, 3e Avenue, 25, B-4040 Herstal (Belgio) – Tel +32(0)4.2405211 – Fax +32(0)4.2405212 – www.browning-int.com
Importatore: BWMI Italia – fax 030 – 8960236 – [email protected]
Modello: B725 Sporter Black Edition Adjustable
Tipo: fucile a due canne lisce sovrapposte
Calibro: 12/76
Funzionamento: canne basculanti con armamento automatico delle batterie
Bascula: blocco unico in acciaio fresato
Canne: da 76 – 81 cm – giunzione in demibloc
Percussione: percussori a rimbalzo imbussolati nella bascula, cani con molle a spirale
Strozzatori: 5 Invector DS (Cyl – ¼ – ½ – ¾ – Full)
Congegno di scatto: diretto con monogrillo meccanico – disponibili 2 grilletti sostituibili
Estrattori: a unghia massiccia con gambi lungo le canne – estrazione primaria meccanica – espulsione disattivabile con eiettori montati nell’asta
Linea di mira: bindella ventilata da 10 mm – mirino puntiforme bianco
Sicurezza: a due posizioni con tasto nella coda superiore di bascula
Calciatura: in due pezzi di noce – impugnatura a pistola con palmo Swelle – calciolo Inflex II in sintetico nero con distanziali aggiuntivi – asta sagomata con tulipe – apertura con sistema Aoget – campi di presa con zigrino medio fine
Finiture: brunitura lucida delle canne e della bascula – calciatura con verniciatura a olio
Peso: 3.700 g circa
Valigetta di trasporto in ABS
Prezzo: indicativo