Si tratta dunque di un passo avanti importanti, anche perchè il settore primario non ha spesso gli strumenti idonei per frenare animali come lepri e cormorani. Il danno provocato al settore olivicolo delle province di Bari e Brindisi è compreso tra il 30 e il 60%, in particolare nelle aree più vicine al mare. Le autorizzazioni relative alla piana olivetata litoranea saranno 266, con l’operatività resa possibile tra il 9 dicembre e il 20 gennaio 2018.
Coldiretti ha ricordato anche i danni indiretti, dato che gli storni riescono a distruggere persino le piazzole in cui si realizza la raccolta delle olive. Non vanno infine dimenticate altre specie problematiche, oltre ai cani e ai piccioni inselvatichiti, la cui proliferazione ha danneggiato sementi e cereali.