L’arte e i testi poetici hanno richiamato sempre il valore culturale del chioccolo e in particolare Giovanni Pascoli viene considerato il primo “chioccolatore” poetico che ha sfruttato l’onomatopea. “Chioccola…mente” è stato caratterizzato anche da un laboratorio pratico curato da Camillo Prosdocimo, il quale ha stimolato i ragazzi all’ascolto e riconoscimento dei versi degli uccelli.
Un test selettivo finale, poi, ha permesso di premiare 15 alunni che hanno approfondito le tecniche del chioccolo con escursioni sul territorio, dimostrazioni di montaggio tende e la simpatica “tombolata del cacciatore”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di intrecciare nuovi rapporti sociali di mutuo aiuto e collaborazione: la caccia ha dimostrato ancora una volta quanto siano profondi i suoi aspetti culturali, ben oltre il semplice momento ludico.