Politici e Cacciatori: E’ arrivato finalmente il momento che tantissimi cacciatori stavano aspettando, molti politici si sono messi contro il ministro Brambilla, considerata troppo “pesante” nei confronti dei cacciatori e di conseguenza isolata a sorpresa dai suoi colleghi.
Spesso l’arte venatoria è schiacciata tra diversi punti di vista, quanto successo lo scorso 22 ottobre al Consiglio dei Ministri, dichiara quanto siano diversi i punti di vista tra politici.
Dopo la decisione di rinviare la proposta dedicata all’approvvigionamento dei richiami vivi nell’attuale stagione venatoria, c’è stata una rissa verbale che ha costretto il Cdm ha prendere la decisione di rinviare l’accettazione di tale proposta.
Un’accesa discussione è avvenuta tra Bossi, La Russa, Matteoli, Gelmini e Galan tutti favorevoli a difendere i cacciatori, ma dall’altra parte ecco il fronte Brambilla sempre più agguerrito che mai.
Ministri come Bondi, vorrebbero eliminare la caccia dall’Italia, per dare all’estero l’idea di un paese innamorato degli animali, la Prestigiacomo si dichiara ne animalista ne contraria alla caccia, ma favorevole alla proposta sui richiami vivi.
La Brambilla si è dunque ritrovata in netta minoranza sulle posizioni animaliste, secondo Galan i cacciatori votano la destra mentre gli ambientalisti sono sempre dalla parte Sinistra. Per una volta Brambilla, si è ritrovata isolata, da ministri pronti a rispettare i loro elettori cacciatori!