CACCIA: Il Ministro Brambilla dice “Si deve abolire la caccia” e si mette contro un milione di Cacciatori Italiani.
Lo ha ribadito il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, presentando il manifesto ‘La coscienza degli animali’. “Io non credo – ha spiegato Brambilla – che una minoranza di 750 mila cacciatori, così censita dall’Istat possa pretendere con arroganza la libertà di uccidere animali indifesi”. L’uscita del ministro arriva pochi giorni dopo l’accordo in Parlamento sui singoli calendari venatori per le Regioni.
Credo sia possibile e necessario – ha aggiunto Brambilla – arrivare all’abolizione della caccia anche perché sono certa che esistono modi di divertirsi ben diversi senza uccidere esseri viventi”.
Il manifesto contro la caccia: Abolizione della caccia, no alla vivisezione, fine della detenzione “inumana” nelle gabbie degli zoo e nei circhi: questi sono alcuni dei punti del manifesto ‘La coscienza degli animali’ presentato a Milano da nove personalità della politica, della cultura e della scienza per tutelare gli animali.
L’idea è stata del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e del professor Umberto Veronesi e ha ottenuto l’adesione del direttore del Giornale Vittorio Feltri, del teologo don Luigi Lorenzetti, di Franco Bergamaschi (dell’Erbolario), dell’avvocato svizzero Antoine Goestchel e della scrittrice Susanna Tamaro, tutti presenti al Palazzo Reale di Milano, mentre il regista Franco Zeffirelli non ha potuto partecipare e Dacia Maraini ha inviato un messaggio.
“Presentiamo il manifesto perché sia sottoscritto da chi come noi pensa che gli animali abbiano diritto alla vita – ha spiegato il ministro Brambilla -. Noi saremo la coscienza degli animali e la nostra voce sarà forte e chiara”. “Il momento è maturo – ha Veronesi – per un grande movimento collettivo”.
Fonte: TGCOM