Michela Vittoria Brambilla ha deciso da tempo di proporre una nuova realtà politica, per il momento non supportata dal sostegno elettorale, come confermato dagli impietosi sondaggi che di settimana in settimana il Tg La7 di Enrico Mentana ha reso pubblici. L’ex ministro ha parlato in queste ore di uno dei principali obiettivi, vale a dire l’abolizione della caccia con un referendum.
A suo giudizio, i tempi sarebbero maturi per una scelta del genere, ricordando il precedente di 27 anni fa. Nel 1990 ci fu infatti un referendum abrogativo per abolire l’attività venatoria nel nostro paese: il 92% votò per il sì, ma non venne raggiunto il quorum (fermo al 43%). Secondo la Brambilla, gli italiani avrebbero ora un’altra mentalità, oltre a una maggiore sensibilità nei confronti degli animali.
La leader del Movimento Animalista ha però dimenticato che tra le file di Forza Italia e di altre coalizioni vicine al suo pensiero politico ci sono molti sostenitori della caccia, una sorta di conflitto di interessi che rende campata per aria l’idea del referendum . Molto dipenderà dalle esternazioni di Silvio Berlusconi, la cui svolta animalista ha fatto storcere il naso a molti e che per il momento non ha ancora espresso il suo pensiero sui cacciatori.