Tentativo di intimidazione nei confronti dell’ex portiere della Nazionale di calcio, ora vicesindaco di Blera (VT), Angelo “Cinghialone”, Peruzzi posto in essere presumibilmente da bracconieri della zona.
27 Settembre 2011 – Nei giorni scorsi il vicesindaco Peruzzi ha trovato, nei pressi della propria azienda agricola, delle zampe di cinghiale; si tratta dell’ennesimo atto (intimidatorio?) dello stesso tipo.
La vicenda e i precedenti atti simili trovano fondamento presumibilmente proprio nella nuova carriera di vicesindaco che l’ex portiere ha intapreso da circa due anni a Blera, un paese in provincia di Viterbo, e che potrebbe avergli creato delle inimicizie.
Pochi giorni addietro Peruzzi è stato costretto a denunciare ai carabinieri il rinvenimento, davanti al cancello della propria azienda agricola, di alcune zampe di un cinghiale appena abbattuto, presumibilmente un macabro riferimento al soprannome “Cinghialone” guadagnato dall’ex portiere Peruzzi durante la propria carriera calcistica per via della propria imponente stazza.
Non è la prima volta che l’ex portiere subisce simili atti intimidatori: circa nove mesi fa nei pressi dell’ingresso della propria villa Peruzzi aveva rinvenuto una testa di cinghiale appena abbattuto; proprio per questi motivi il vicesindaco era stato costretto a posizionare delle telecamere a circuito chiuso intorno alla villa. Allo stesso modo un amico del vicesindaco è stato vittima di un episodio simile ritrovando nei pressi del cancello della propria abitazione delle viscere di cinghiale.
Sul caso indagano i carabinieri i quali, anche in considerazione che il calendario venatorio prevede l’inizio della caccia al cinghiale per il 2 Novembre prossimo, hanno immediatamente rivolto l’attenzione agli ambienti del bracconaggio locale, un fenomeno molto diffuso nella zona contro cui presumibilmente si è schierato il vicesindaco Peruzzi.
Non ci sono commenti da parte dell’ex portiere ma simili accadimenti provocano solo sgomento e vergogna nel popolo di onesti cacciatori di tutta Italia che non possono fare altro che condannare tali scelleratezze.