Bracconaggio nel Sulcis Iglesiente. Nel corso di un operazione antibracconaggio, portata a termine dagli uomini del Corpo Forestale tra lo scorso mese di novembre 2016 ed il mese di febbraio 2017, sono state scoperte circa 350 trappole metalliche a scatto per la cattura di volatili e 120 cavetti d’acciaio per la cattura illecita di ungulati o selvatici di media e grossa taglia.
L’attività di polizia giudiziaria, finalizzata alla tutela della fauna selvatica ed al contrasto di attività illecite legate al bracconaggio, si è svolta nei comprensori dei comuni di Santadi, Narcao, Piscinas, Giba, Villaperuccio e Tratalias nonché del territorio dell’oasi faunistica del parco di San Pantaleo e nel Parco naturale di Gutturu Mannu tra Assemini, Capoterra e Uta.
Per quanto potuto accertare i forestali hanno provveduto ad denunciare a piede libero sette persone, tutte originarie dei comuni interessati, per rispondere degli illeciti di rilevanza penale legati alla normativa venatoria e per la tutela della fauna in merito all’utilizzo di lacci metallici, reti e trappole meccaniche a scatto per la cattura di fauna selvatica; ad uno dei soggetti denunciati è stato contestata anche la detenzione illegale di un fucile da caccia.
Tutto il materiale rinvenuto, compresa l’arma e le relative munizioni, sono stati sequestrati a carico dei bracconieri.