Bracconaggio nel reggino. Continuano senza sosta i servizi di contrasto ai reati in danno degli animali selvatici da parte dei Carabinieri Forestali in provincia di Reggio Calabria. Nonostante sia chiusa da tempo la caccia e siano stati da mesi intensificati i controlli al bracconaggio delle specie migratorie, predisposti dal Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, per la repressione dei reati sulla caccia.
Nell’ambito di tale attività di controllo del territorio, gli uomini del Nucleo Operativo Antibracconaggio hanno sorpreso e denunciato un soggetto intento ad esercitare illecitamente l’attività venatoria a specie protette e perlopiù all’interno della Zona di Protezione Speciale denominata “Costa Viola”.
In un momento della giornata in cui si osservava un notevole passo di Falchi Pecchiaioli (Pernis apivorus) in transito per la consueta migrazione verso i luoghi di riproduzione del Nord Europa, i militari hanno notato da lontano un soggetto intento a sparare in aperta campagna con un fucile da caccia proprio ad alcuni Falchi in volo sulla zona.
A tal punto i Carabinieri Forestali, dopo una complicata manovra di avvicinamento al luogo dove erano stati esplosi i colpi d’arma da fuoco, sorprendevano e riuscivano a bloccare un uomo di 64 anni residente a Reggio Calabria, che, appostato dietro al una folta siepe di fichi d’india in località “Casalotto” di Catona di Reggio di Calabria, che attendeva in chiaro atteggiamento di caccia con fucile imbracciato e carico.
Dopo gli accertamenti di rito, il bracconiere è stato denunciato a piede libero per le violazioni alla normativa sulla caccia il base alla Legge 157/92, mentre il fucile da caccia con relativo munizionamento trovati in possesso del soggetto fermato venivano sottoposti a sequestro penale.
Considerati i persistenti flussi migratori e la recrudescenza degli atti di bracconaggio che giorni addietro avevano portato all’arresto di tre soggetti bloccati mentre erano intenti a sparare con un fucile con matricola abrasa, il servizio antibracconaggio è stato protratto ed intensificato.
Fonte: LaRiviera