Bracconaggio: cinque bracconieri sono stati sorpresi a cacciare cinghiali all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia nella parte di territorio della provincia di Bari.
Nei giorni scorsi gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, nel corso di un servizio di controllo del territorio per il contrasto del bracconaggio in hanno sorpreso cinque bracconieri intenti a cacciare cinghiali all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia; in particolare l’operazione si è svolta nel comprensorio boscato “Masserie Nuove Cimadomo”, di Corato (Ba), ricadente nella “zona 1” del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, soggetta al divieto generale di introduzione di armi e di esercizio dell’Attività Venatoria.
Nel corso dell’operazione gli uomini della Forestale hanno potuto constatare che due membri del gruppo erano muniti di fucili semiautomatici ad anima liscia caricati con munizioni a palla unica generalmente utilizzato per abbattere animali di grossa taglia nonché alquanto pericoloso per il notevole impatto lesivo sulla selvaggina, e potenzialmente per le tante persone che fruiscono dei boschi dell’ Alta Murgia per attività di tipo sportivo e naturalistico di vario genere, proprio perché ritenute più sicure in considerazione dello speciale regime di protezione.
Tutte le persone fermate sono risultate titolari di regolare porto d’armi per uso caccia. Ultimati gli accertamenti sul posto i cinque bracconieri sono stati denunciati a piede libero inoltre le armi e le munizioni trovate in loto possesso sono state sottoposte a sequestro; le tutti rischiano l’arresto e una pesante ammenda fino a 13.000 euro nonché la sospensione del porto d’armi da parte dell’Autorità di P.S..
8 gennaio 2013