Bracconaggio: Prato, un uomo è stato sorpreso dalla Polizia Provinciale mentre posizionava con lacci in acciaio per catturare ungulati all’interno di una zona protetta.
Nei giorni scorsi, durante le festività, la Polizia Provinciale di Prato ha sorpreso un bracconiere mentre posizionava lacci in acciaio per la cattura di cinghiali ed altri ungulati all’interno della Zona di Ripopolamento e Cattura. I mezzi di cattura vietati erano stati posizionati all’interno della zona di ripopolamento e cattura denominata Valiano (dove la caccia è sempre vietata), che si trova a La Rocca, nel Comune di Montemurlo. I lacci erano stati collocati all’interno di un bosco particolarmente frequentato da cervi, caprioli e cinghiali.
Il bracconiere è stato identificato proprio mentre era intento a posizionare i lacci con nodo tipo “cappio”, in modo che al passaggio l’animale rimanesse impigliato per il collo, fino anche a morire. I mezzi di cattura abusivi sono stati posti sotto sequestro penale e la persona, risultata non cacciatore, denunciata alla Procura della Repubblica di Prato per esercizio di caccia con mezzi vietati, in zona di ripopolamento e cattura e in giorno di silenzio venatorio.
Questa nuova operazione è un ulteriore conferma dell’impegno costante del corpo di Polizia per la tutela e la salvaguardia del patrimonio faunistico e ambientale della nostra provincia. Si ricorda la disponibilità della Polizia stessa a fornire informazioni e ricevere richieste e segnalazioni attraverso il numero di telefono 337-317977 o il sito internet della provincia di Prato.
7 gennaio 2013
Provincia di Prato