Bracconaggio: Parma, un uomo è stato sorpreso a sparare di notte a volpi e gatti; fermato e denunciato dalla Polizia Provinciale.
L’operazione messa a segno dalla Polizia Provinciale rientra nell’ambito dei servizi sul territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione di illeciti in materia faunistica –ambientale. Gli agenti hanno successivamente segnalato l’uomo all’Autorità Giudiziaria perché ritenuto responsabile di attività in violazione alla normativa penale.
Nell’operazione di presidio territoriale e di pattugliamento notturno, in un giorno di «silenzio venatorio», gli agenti hanno notato nella campagna aperta di Terenzo una insolita illuminazione in un campo. Attirati dalla situazione anomala, gli agenti della Polizia provinciale hanno raggiunto il luogo e intercettato l’uomo che illuminava un campo, per poche decine di metri, alla ricerca di fauna selvatica. Il bracconiere dopo aver notato l’avvicinarsi della Polizia Provinciale ha abbandonato rapidamente la zona, nei pressi del capoluogo, a bordo della sua auto, dirigendosi verso la Strada Statale della Cisa. Il personale della Polizia Provinciale ha seguito l’automobile, fermando il conducente dopo pochi chilometri di inseguimento.
Una volta fermato, gli agenti hanno rinvenuto all’interno della vettura una carabina, munita di ottica di precisione e dispositivo d’illuminazione del bersaglio, di calibro vietato per l’esercizio venatorio ed ancora contenente il bossolo di una cartuccia esplosa. L’uomo ha cercato di giustificarsi asserendo di essere stato alla ricerca di gatti e volpi per abbatterli. Gli agenti dalla Polizia Provinciale hanno provveduto all’immediato sequestro della carabina e della carcassa del gatto.
La contestazione mossa alla persona riguarda l’ipotesi di reato «per aver cagionato senza necessità la morte di un animale domestico di cui all’art. 544-bis del Codice penale, aver svolto attività venatoria in giornata di silenzio venatorio, ed aver utilizzato armi vietate come previsto dalla normativa nazionale per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio».
( 21 agosto 2014 )
Fonte: GazzettadiParma