Bracconaggio: Ischia, Arci Caccia condanna severamente l’episodio “delinquenziale” riguardante l’uccisione di una femmina di cicogna.
In merito al delinquenziale episodio di bracconaggio dell’isola di Ischia che è costato la morte di una cicogna femmina. Il vice Presidente Nazionale dell’ARCI Caccia dott. Sergio Sorrentino ha dichiarato: “Non ci fermiamo se pur importante alla sola convinta denuncia di questo grave episodio “malavitoso”. Siamo a fianco, senza se e ma, all’azione di prevenzione e repressione del bracconaggio che vede impegnatissime le nostre guardie volontarie giorno e notte, in “primis” il responsabile delle nostre guardie di Ischia Emilio Galano.
Anche in questo processo, auspicando che vengano individuati e colpiti i responsabili ci costituiremo parte civile così come l’Associazione ARCI Caccia in solitudine, purtroppo talvolta ha già fatto nel passato. Nel contempo, per essere operativi, ribadiamo la nostra disponibilità a costituire subito dei coordinamenti territoriali di vigilanza volontaria nelle nostre campagne. Presidiare insieme il territorio senza distinzioni di associazioni o di bandiera, siano esse ambientaliste, agricole e venatorie consente di controllare molti più “ettari” ogni giorno.
Occorre unire le forze e metterle al servizio dei Corpi di Polizia dello Stato e degli Enti locali se si vuole davvero essere più efficaci e “stroncare” questi “terroristi” dell’ambiente. Invitiamo il Corpo Forestale dello Stato che ha competenze e conoscenze che hanno dato risultati significativi e meritori nella lotta al bracconaggio a organizzare e dirigere il lavoro nostro e dei volontari nell’interesse della conservazione della fauna bene comune di donne e uomini di questo Paese”.
Arci Caccia Nazionale
( 19 marzo 2013 )