Bracconaggio e dintorni: Villa Literno, stagni artificiali e appostamenti da caccia abusivi, scoperti dalle Forze dell’Ordine; otto persone denunciate.
Nella mattinata odierna sul territorio di Villa Literno, in provincia di Caserta, si è svolta un’operazione antibracconaggio ad opera dei Carabinieri della Stazione di Villa Literno e della Compagnia di Casal di Principe in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato; l’operazione rientra nell’ambito di un’indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord già da alcuni mesi ed ha permesso di scoprire manufatti utilizzati per il bracconaggio. In particolare, attraverso sopralluoghi tecnici e servizi di osservazione, controllo e pedinamento i Carabinieri e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, hanno potuto individuare, in località “Polito” dell’agro liternese, la presenza di tre invasi creati artificialmente di estensione variabile dai 130 ai 450 mq, vasche per la raccolta delle acque che fungevano da stagni per attirare avifauna acquatica. Ad avvalorare l’ipotesi dell’utilizzo di tali stagni artificiali ai fini del bracconaggio, l’individuazione, nei pressi di tali invasi, di manufatti in cemento realizzati abusivamente dotati di una copertura scorrevole in acciaio e di feritoie utilizzati per l’appostamento fisso dai bracconieri dediti alla caccia illegali di uccelli acquatici.
Le aree in questione ed i manufatti abusivi sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia al Comune di Villa Literno che si adopererà per l’immediato abbattimento e rimozione; contestualmente otto sono le denunce scattate nei confronti dei proprietari dei fondi per rispondere a vario titolo degli abusi edilizi e per bracconaggio.
( 27 giugno 2015 )
© Riproduzione riservata