Ignoti ladri si introducono in una riserva di caccia di Cantello, nella provincia di Varese, e rubano circa settanta fagiani.
Il furto dei fagiani potrebbe essere collegato con le vicine feste natalizie per cui i selvatici potrebbero finire sulla tavola degli stessi ladri o nel giro della ristorazione.
Nella notte tra lunedì e martedì scorsi ignoti ladri si sono introdotti all’interno della riserva di caccia dell’azienda faunistica di Cantello (VA) senza essere visti da alcuno e una volta all’interno si sono diretti al capannone ove si trovavano più di un centinaio di uccelli.
A tal punto i ladri si sono adoperati per far entrare i fagiani all’interno di alcune gabbie dopodiché li hanno trasportati all’esterno dell’azienda faunistica caricandoli su dei furgoni per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce.Questa è una prima ricostruzione dei fatti sulla quale stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Viggiù per risalire nel più breve tempo possibile agli autori del furto.
Considerata l’organizzazione del furto e la difficoltà di “raccogliere” gli animali selvatici per farli entrare nelle gabbie si potrebbe pensare a dei professionisti nell’allevamento degli uccelli già pronti a piazzare i capi rubati in altre riserve di caccia o nel mercato delle carni in vista delle imminenti festività natalizie. Ogni esemplare potrebbe essere venduto ad un prezzo che va dai 40 ai 60 euro a capo per un valore complessivo degli uccelli rubati di alcune migliaia di euro.
Una seconda ipotesi sugli autori del furto potrebbe portare sulla pista animalista, ovvero che un gruppo di animalisti potrebbe essersi introdotto all’interno della riserva di caccia per rubare gli uccelli da liberare successivamente in modo da salvarli dai fucili dei cacciatori.