Bracconaggio e dintorni: Udine, quattro cacciatori sono stati scoperti mentre praticavano l’attività venatoria all’interno di una zona protetta nel comprensorio del Comune di Trivignano Udinese (UD).
Quattro cacciatori assegnati alla Riserva di caccia di Manzano sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre praticavano l’attività venatoria nell’oasi di protezione “Torre-Natisone” all’interno del comprensorio del Comune di Trivignano Udinese, in provincia di Udine. A coglierli sul fatto il personale della Polizia Provinciale di Udine nel corso di una recente operazione di controllo. Gli agenti hanno accertato che i quattro cacciatori hanno sconfinato rispetto all’ambito territoriale loro assegnato penetrando in un’altra riserva di caccia e quindi nell’area dell’oasi (identificata dalla Regione Fvg con il codice 0802) dove la caccia è tassativamente vietata.
Considerata la gravità dell’infrazione, a carico dei cacciatori è stata inoltrata una notizia di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine per aver infranto l’articolo 30, comma 1, lettera d) della Legge 157/1992 che punisce chi esercita la caccia nelle oasi di protezione e che prevede la sanzione penale con arresto fino a 6 mesi e un’ammenda che va da un minimo di 464 euro a un massimo di mille 549.
L’Oasi costituita con decreto dell’assessore regionale all’agricoltura foreste ed economia montana nel 1972 e riconfermato dalla Giunta regionale nel febbraio 2011 (delibera 228) è interamente ubicata nel comune di Trivignano Udinese alla confluenza dei fiumi Torre e Natisone e ricade all’interno del Sito d’importanza comunitaria (Sic) IT 3320029 incluso nella Rete Natura 2000.
L’operazione condotta a Trivignano Udinese rientra nelle verifiche sull’attività venatoria che la Polizia Provinciale di Udine effettua durante il periodo di apertura della caccia tradizionale.
Controlli che riguardano le infrazioni più gravi, di natura penale, e quelle amministrative sulle disposizioni in materia di caccia. Nel 2012 sono stati eseguiti circa 2 mila 500 servizi di vigilanza venatoria sul territorio per un totale di circa 500 cacciatori controllati dalla Polizia Provinciale.
Tali accertamenti, insieme ad altri effettuati d’ufficio, hanno portato alla stesura di 8 notizie di reato per illeciti penali e 215 verbali di accertamento per infrazioni amministrative. Ben 800 servizi di pattugliamento sono stati disposti nelle giornate di sabato e domenica per assicurare la presenza degli agenti di controllo sul territorio durante tutto il periodo dell’anno.
28 dicembre 2012
Fonte: Il Friuli.it