Bracconaggio e dintorni: Udine, i cacciatori di Montenars aiutano la Polizia Provinciale a scoprire un bracconiere che posizionava trappole illegali per la cattura di ungulati.
Una volta allertati, gli uomini della Polizia Provinciale hanno effettuato i dovuti accertamenti e condotto le indagini che grazie alla collaborazione dei cacciatori ha portato all’identificazione del bracconiere che è stato quindi denunciato a piede libero per l’accusa di esercizio dell’attività venatoria con mezzi vietati, per aver trasportato fuori dalla propria abitazione strumenti da punta e da taglio senza giustificato motivo e per il maltrattamento di animali.
L’uso dei lacci infatti è una tipologia di bracconaggio particolarmente cruenta poiché causa grande sofferenza all’animale che vi resta imprigionato poiché, nel tentativo di liberarsi, resta in genere ferito mortalmente. Gli agenti hanno poi provveduto a sequestrare la trappola ed altra attrezzatura trovata in possesso del bracconiere nonché a recuperare un capriolo rimasto imprigionato dalla trappola allestita dal malvivente.
Soddisfatto l’Assessore provinciale alla Caccia e Pesca di Udine, Marco Quai, che ha affermato, “Grazie all’importante lavoro della Polizia Provinciale e alla collaborazione con i cacciatori è possibile reprimere questi reati assicurando alla giustizia gli autori. L’operazione condotta a Montenars è l’esito di una proficua sinergia che mi auguro si consolidi e si replichi anche in altre aree del nostro territorio per contrastare con forza e fermezza le attività di bracconaggio”.
6 novembre 2013