La stagione venatoria è ormai terminata ma a quanto pare non per i bracconieri e così nella provincia di Siena sono stati sorpresi tre cacciatori di frodo che avevano abbattuto animali non cacciabili.
Tre episodi separati che hanno un comune denominatore: il bracconaggio. Nel primo caso la Polizia Provinciale di Siena nel corso di un servizio di vigilanza finalizzato al controllo venatorio, ha sorpreso due uomini nei pressi di Asciano che giravano armati di fucile in atteggiamento da caccia.
La pattuglia della Polizia Provinciale ha provveduto a fermare i due cacciatori per sottoporli al controllo ed hanno così avuto modo di scoprire che tra le prede abbattute durante la giornata dai due vi era un esemplare di uccello acquatico appartenente alla specie di Fistione turco annoverato tra le specie particolarmente protette pertanto non cacciabile. I bracconieri sono stati così denunciati per rispondere di abbattimento e detenzione di specie particolarmente protetta come previsto dalla Legge n.157/92.
Un secondo episodio di bracconaggio si è verificato in località Bettolle, dove gli agenti della Polizia Provinciale hanno stavolta colto in flagranza un uomo che aveva appena abbattuto un esemplare di Piviere Dorato (Pluvalis Apricaria) anch’esso appartenente ad una specie contemplata tra quelle non cacciabili. Anche per questo cacciatore di frodo è scattata la denuncia a piede libero e gli sono stati sequestrati sia il fucile che il munizionamento.
Infine nel zona del comune di Colle Val d’Elsa un altro bracconiere è stato sorpreso mentre abbatteva due esemplari di Aironi Guardabuoi; anche in questo caso il cacciatore di frodo è stato denunciato a piede libero e gli sono stati sequestrati il fucile e le munizioni.