Sei bracconieri sorpresi a cacciare di frodo nell’oasi “Sette fratelli” nelle zone montane di Capoterra situate nella provincia di Cagliari.
Gli uomini del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale hanno sorpreso sei bracconieri nel corso di un un’operazione anti bracconaggio effettuata nei giorni scorsi all’interno delle oasi permanenti di protezione faunistica dei monti Sette Fratelli.
L’operazione della Forestale si è svolta nel cagliaritano, in particolare nelle zone montane di Capoterra, di Domus de Maria, a Maracalagonis e Sinnai ed ha coinvolto gli agenti del Nucleo Investigativo della Forestale nonché gli agenti delle stazioni di Capoterra, Campuomu, Castiadas, Sinnai, Muravera, Pula.
Nella zona di Capoterra, in località Bacchi Alinu, gli agenti della Forestale hanno sorpreso due uomini mentre posizionavano delle trappole da uccellagione; in località Domus De Maria è stato fermato un altro bracconiere mentre altri tre cacciatori di frodo sono stati fermati nell’oasi di protezione faunistica dei monti “Sette Fratelli”.
Tutti i cacciatori di frodo sono stati denunciati a piede libero e nel corso dell’operazione antibracconaggio sono state effettuate anche perquisizioni domiciliari che hanno portato al sequestro di quattro cinghiali catturati con il sistema dei lacci; circa 500 uccelli di varie specie fra cui pettirossi, tordi e merli, anche’essi catturati con le reti da uccellagione e con i lacci di crine per la maggior parte già conservati in congelatore.
Le perquisizioni hanno portato inoltre al sequestro di novemila lacci di crine per gli uccelli, 275 lacci per ungulati come cinghiali, cervi e caprioli, nonché 170 reti da uccellagione.
Ancora vergogna sulla faccia degli onesti cacciatori di tutta Italia che non possono fare altro che provare sdegno leggendo quanto purtroppo ancora accade in molte regioni.