Bracconaggio e dintorni. Prosegue l’attività di intervento e controllo della Polizia provinciale in materia di contrasto all’attività venatoria illegale. Nei giorni scorsi sono state ben otto le sanzioni amministrative elevate mentre un uomo è stato denunciato per omessa variazione del luogo di detenzione delle armi e delle munizioni detenute.
L’uomo è stato sorpreso a Cantagallo dagli agenti della Polizia Provinciale mentre svolgeva l’attività venatoria a distanza non regolare da un’abitazione. Successivi accertamenti hanno permesso di evidenziare che armi e munizioni utilizzate erano detenute in un luogo diverso rispetto a quello indicato nella denuncia presentata ai Carabinieri di Vaiano.
E’ scattato così il sequestro delle armi, 3 fucili da caccia, e di 19 munizioni a palla unica. Il cacciatore rischia l’arresto fino a 2 mesi o l’ammenda fino a 103 euro e la segnalazione alla Questura per eventuali provvedimenti di sospensione della licenza di caccia.
In seguito alle numerose richieste di intervento ricevute da parte di cittadini, che chiedono controlli per vigilare il regolare svolgimento della caccia, soprattutto per il rispetto delle distanze di sicurezza da abitazioni, vie pubbliche e atti di bracconaggio, gli agenti hanno intensificato i controlli. Nel corso di questi sono state riscontrate nell’ultimo periodo irregolarità sanzionate con provvedimenti amministrativi.
Complessivamente sono state otto le sanzioni elevate delle quali una a Prato, una a Vaiano per detenzione abusiva di una trappola per cattura di fauna selvatica, una a Vernio per caccia in orario non consentito, e infine cinque a Cantagallo per appostamenti abusivi e non conformi, distanza di sicurezza non rispettata e per mancanza di copertura assicurativa obbligatoria nell’esercizio della caccia.
Il Corpo di Polizia provinciale conferma il costante impegno nel controllo del territorio e ricorda la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni sul numero 337-317977 o il sito internet della provincia di Prato.
( 27 novembre 2015 )
Fonte: StampToscana