I Carabinieri di Trecase (NA) arrestano un pensionato del napoletano che deteneva uccelli di una specie protetta e un fucile clandestino.
L’Arma dei Carabinieri impegnata nel Vesuviano per contrastare il traffico clandestino di uccelli di specie protetta che ogni anno comporta la cattura illegale di migliaia di uccelli che poi vengono rivenduti a prezzi esorbitanti.
L’ultima operazione di questo tipo è stata effettuata dai Carabinieri della stazione di Trecase, nella provincia di Napoli, i quali a seguito di una perquisizione presso l’abitazione di un uomo di sessantotto anni hanno scoperto circa venti uccelli di varie specie protette detenuti illegalmente sia nella cucina dell’abitazione che in garage. Nel corso della perquisizione sono state trovate dai Carabinieri tre reti da uccellagione usate dall’uomo per la cattura degli uccelli nel vicino parco nazionale del Vesuvio.
Inoltre, cosa ancor più grave, l’uomo deteneva presso la propria abitazione un arma clandestina, infatti i Carabinieri hanno trovato dietro la porta d’ingresso dell’abitazione un fucile da caccia calibro 28 con matricola abrasa ed alcune cartucce. Dagli accertamenti effettuati è risultato infine che il porto d’armi dell’anziano bracconiere era ormai scaduto da circa dieci anni.
I carabinieri hanno provveduto a trarre in arresto l’uomo per rispondere della detenzione di arma clandestina e contestualmente a denunciarlo a piede libero per rispondere di bracconaggio e traffico clandestino di animali; il sessantottenne è stato quindi tradotto presso il carcere di Poggioreale.
Per quanto riguarda i volatili detenuti dall’uomo, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno poi provveduto a liberarli all’interno del Parco del Vesuvio.