Due bracconieri sorpresi e denunciati dalla Polizia Provinciale mentre praticavano uccellagione, uno di loro una Guardia Giurata Venatoria Volontaria.
Nel corso dell’attività di controllo del territorio e vigilanza venatoria gli uomini della Polizia Provinciale di Cosenza hanno sorpreso due bracconieri mentre praticavano uccellagione con reti per la cattura di piccoli migratori in particolari fringillidi; uno dei due è stato scoperto essere una Guardia Giurata Venatoria Volontaria.
L’episodio è avvenuto in località Ischivoti, nel Comune di San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza, ove gli uomini della Polizia Provinciale hanno effettuato un servizio mirato per la prevenzione del fenomeno del bracconaggio; dopo una serie di appostamenti gli agenti hanno ha notato due personaggi che già dalle prime luci dell’alba avevano piazzato reti da uccellagione per la cattura illecita di piccola migratoria.
Gli agenti così hanno atteso che i due soggetti caricassero sulla loro autovettura l’attrezzatura e i volatili catturati ed hanno provveduto a fermarli a bordo della stessa procedendone al controllo. Nel corso del controllo gli uomini della Polizia Provinciale hanno rinvenuto a bordo del veicolo, nel bagagliaio, oltre all’illecita attrezzatura da uccellagione anche diversi volatili appena catturati della specie cardellino ed altri esemplari della stessa specie all’interno di gabbiette utilizzati come richiami; rinvenute a bordo dell’autovettura anche alcune gabbie.
Inoltre durante l’accertamento è emerso che uno dei due soggetti faceva parte delle Guardie Giurate Venatorie Volontarie del Coordinamento della Vigilanza Venatoria Provinciale pertanto proprio uno dei operatori chiamati a tutelare, nonché a vigilare sul rispetto, della vigente normativa in materia venatoria.
I due bracconieri di 58 e 74 anni sono stati denunciati a piede libero dalla Polizia Provinciale che ha provveduto inoltre a ritirare immediatamente al 58enne il tesserino personale di riconoscimento di Guardia Giurata Venatoria Volontaria e la paletta distintiva. La rete, le gabbie e tutta l’attrezzatura da uccellagione è stata sequestrata mentre i cardellini, ancora in buona salute, sono stati immediatamente liberati.