Bracconaggio e dintorni: Caltanissetta, sono decine i cacciatori del nisseno indagati per falso ideologico in atto pubblico e truffa ai danni di enti pubblici.
Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, oggi, gli uomini del Commissariato di Polizia di Niscemi, stanno eseguendo decine di perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati, a seguito di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica. In questo momento gli organi inquirenti stanno effettuando accertamenti condotti per le ipotesi di reato di falso ideologico in atto pubblico e truffa ai danni di enti pubblici, a carico di numerosi cacciatori, i quali, avrebbero falsificato, le ricevute di versamento (i bollettini postali), relativi al pagamento delle tasse di concessione governativa e regionale e/o di pagamento del premio della polizza assicurativa obbligatoria, documenti necessari per ottenere le abilitazioni per l’esercizio della caccia (tesserino venatorio e licenza di porto di fucile), relativamente alle stagioni venatorie 2011-2012 e 2012-2013.
Attraverso la condotta fraudolenta, i soggetti hanno risparmiato le somme necessarie al pagamento degli oneri di legge, ammontanti a diverse centinaia di euro per ciascuna voce. Gli investigatori stanno ricercando le evidenze relative alla contraffazione delle predette ricevute di versamento, come anche tutto ciò che possa essere stato utilizzato per realizzare la falsificazione dei predetti documenti.
L’indagine risulta essere collegata ad analoga attività di accertamento posta in essere dagli inquirenti tesa a far luce sulle medesime ipotesi di reato messe in atto per conseguire le abilitazioni di legge per l’esercizio della caccia nella stagione venatoria 2013-2014, attività che anche in quell’occasione ha portato all’esecuzione di circa 50 perquisizioni a carico di altrettanti indagati.
( 1 agosto 2015 )
Fonte: IlFattoNisseno