Bracconaggio nel coratino. Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Ruvo di Puglia hanno concluso le indagini riferite ad un atto di bracconaggio avvenuto nel mese di gennaio scorso.
Le indagini hanno permesso di individuare l’uomo che nel bosco “Serra Ceccibizio” in agro di Corato fu colto in flagranza dagli agenti mentre cacciava all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
In quell’occasione l’uomo si diede velocemente alla fuga dando vita ad un lungo inseguimento a piedi nella boscaglia. Il bracconiere si sbarazzò dell’arma prima di essere fermato dagli uomini della forestale. Le ricerche per reperire l’arma diedero esito negativo rendendo necessaria una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo per verificare la detenzione di altre armi da caccia.
A distanza di tempo, grazie anche ad una collaborazione con il Commissariato della Polizia di Stato “San Paolo” di Bari, è stato possibile completare l’operazione sequestrando l’arma, un fucile da caccia Benelli Vinci in calibro 12, insieme alle relative munizioni, radiotrasmittenti, dispositivi elettronici da richiamo ed altre attrezzature da caccia.
Il bracconiere, un 41enne di Palese, ora dovrà rispondere del reato di esercizio venatorio non consentito in area protetta nonché dell’abbandono dell’arma da fuoco.
( 7 marzo 2016 )
Fonte: CoratoLive
Come si fa’ a chiamare cacciatore una persona del genere queste sono le persone che screditato i veri cacciatori che rispettano le leggi