Antonio Campitelli, numero uno dell’Ambito Territoriale di Caccia Vastese, ha riferito su Facebook un episodio di cui è stato testimone. Ecco cosa ha scritto il presidente sul proprio account social: “Ieri, mentre andavo a caccia, passando in un prato al limitare del bosco, posto usuale di rientro dei tordi, noto a terra, in pochi metri quadrati, una notevole quantità di bossoli. Li ho raccolti tutti insieme e poi me li sono messi in tasca e li ho gettato nella spazzatura una volta tornato a casa.
E il mio cane mi ha guardato perplesso nel vedermi compiere quel gesto, perché anche lui si sarà chiesto: perché non raccogli i bossoli in un prato pulito? Posso capire che ci possano essere difficoltà all’interno di un bosco e per delle sterpaglie, ma su un prato? Purtroppo, queste esimie teste di ca**o sono la rovina e i detrattori della nostra categoria. Perché è per colpa vostra se siamo visto come distruttori e menefreghisti. Possibile che siate così stupidi da non capire che così facendo state arrecando un danno a tutta la categoria, all’ambiente in cui pratichiamo la nostra passione, agli animali che andiamo a cacciare, ma soprattutto…ai vostri figli.
Al mondo che lascerete loro! La caccia dev’essere prima di tutto rispetto per l’ambiente e per gli animali che si cacciano. E voi non avete rispetto nemmeno per voi stessi. Da rappresentare di una categoria, sono schifato da questi gesti riprovevoli, che a causa di pochi scriteriati, si ripercuotono su tutti noi cacciatori facendoci passare per quello che non siamo. Essendo questo posto vicino alle mie zone, nei prossimi giorni farò qualche giretto di perlustrazione, e se vedrò episodi simili, chiamerò immediatamente i corpi di vigilanza addetti al controllo affinché queste TESTE DI CA**O vengano almeno sanzionate”.