La Gualandi, pioniera nel settore delle munizioni da caccia a livello mondiale, offre sul mercato la borra-proiettile per la caccia la cinghiale. Questo munizionamento assume stabilità giroscopica in traiettoria che va a garantire precisione alle grandi distanze, assicurando efficacia all’impatto.
Nel 1948 Elio Gualandi fonda l’Azienda grafica Arti Grafiche Elio Gualandi, ma a partire dal 1950 inizia ad inserire il suo marchio nel settore produttivo delle munizioni, essendo appassionato per la caccia.
Nel 1955, su richiesta di alcune importanti Aziende, progetta un dischetto di cartone destinato alla chiusura delle cartucce attraverso una macchina automatica. La novità di questo cartoncino di chiusura consta nel ritrovato della numerazione del piombo su ambedue le parti, da cui prende la denominazione “Bistampato”. Questo prodotto è richiesto ancora oggi in tutto il mondo, differenziandosi sul mercato per la qualità, la calibratura, lo spessore e per la stampa nitida e centratissima. Sempre negli anni ‘50 progetta, per i caricatori di cartucce, una Borra in plastica che può essere caricata indifferentemente da ambo le parti, funzionante aggiungendo uno spessore di sughero o feltro di altezza voluta, quest’ultimo a contatto con i pallini, che successivamente verrà dotata di un elemento autoregolabile nella parte centrale: nasce così la borra “Biorientabile”. All’inizio degli anni ’60, Gualandi mette sul mercato una Borra-Contenitore in plastica, unica al mondo poiché è caratterizzata da un sistema ammortizzante incluso tra il contenitore e la coppetta: si tratta di un anello facilmente schiacciabile, modificato successivamente negli anni in tubo passante definito “tubolare”. Questa novità di Gualandi viene accolta piuttosto freddamente dagli esperti del settore, poiché vigeva la mentalità ed il pregiudizio su un borraggio assolutamente rigido, ma la validità della creazione Gualandi non impiega troppo tempo a convincere i più scettici, al punto che in seguito si riscontra un progressivo orientamento del sistema a questo tipo di Borra.
L’incessante creatività di Gualandi lascia il segno nei mercati internazionali, al punto che molti prodotti che si trovano oggi in commercio sono il risultato di esperimenti di imitazione dei Brevetti Gualandi.
Attraverso l’ideazione del sistema tubolare nasce l’inimitabile Borra “Super G”, disponibile oggi in 12 versioni fra altezze e calibri. Nel 1977 Gualandi inizia i primi esperimenti che porteranno in seguito alla realizzazione della Borra-Proiettile. Nel 1982 viene costituita l’attuale Società Elio Gualandi & C. e , grazie all’esperienza acquisita ed all’alta tecnologia impiegata, il figlio Roberto Gualandi progetta e realizza un nuovo proiettile per canne lisce con caratteristiche che lo rendono il più preciso in assoluto.
Dopo innumerevoli prove e prototipi, oggi la Borra – Proiettile si presenta con test che consentono di classificarla prima al mondo.
Dopo questa doverosa presentazione di un’azienda tutta italiana, ricca di storia e tradizione, descriveremo in questo articolo la borra-proiettile per la caccia al cinghiale. La linea elicoidale progressiva consente alla borra-proiettile di ottenere una stabilità giroscopica in traiettoria molto efficace, la quale assicura notevole precisione a distanza.
La Borra-Proiettile può essere impiegata sia per fucili con canne strozzate, sia con fucili con canne rigate. la borra-proiettile della Gualandi è autoregolabile in chiusura ed autoriducibile in strozzatura.
Caricare un facile con questi tipi di borre, considerando le loro caratteristiche tecniche, vedrà essere indispensabile svasare lievemente l’imboccatura del bossolo, attraverso un attrezzo conico, al fine da salvaguardare la parte destinata al contatto con la polvere.
Le caratteristiche che contraddistinguono la borra-proiettile della Gualandi sono le seguenti.
E’ caratterizzata da rilievi autoriducibili, per cui non provoca danni alle canne: questa innovazione permette di spararla anche con fucili con canne strozzate e rigate. L’altezza è unica, poiché è formata dal proiettile in coesione con la borra di lancio ad azione timoniera, ammortizzante tramite tubolare (combinazione brevettata), la quale permette in fase di orlatura di risolvere tutte le altezze combinate derivate dai volumi delle polveri. La parte esterna ad ogiva aerodinamica con solchi elicoidali progressivi e con bassorilievi laterali per avvitamento, assicurano una notevole stabilità in traiettoria, mentre la parte interna vede due fratture predisposte che nell’impatto, in zona colpita, deformano il proiettile tramite la percussione della spina centrale.
La borra-proiettile della Gualandi è disponibile per il calibro 12 magnum con grammatura da 40 gr circa, per il calibro 12 con grammatura da 32 gr circa, per calibro 16 con grammatura da 28.5 gr circa e per calibro 20 con grammatura da 25.5 gr circa.
Se è la precisione e la stabilità che si cerca, entrambe connesse all’efficacia nell’impatto, la borra-proiettile della Gualandi è l’unica che possa soddisfare tali esigenze.