Dopo il caso dei bollettini postali, i cacciatori lombardi devono far fronte al problema dei bonifici bancari. Come riferito dalla sezione di Bergamo della Federazione Italiana della Caccia, infatti, non sono bastate le rassicurazioni da parte dell’Assessorato. L’ufficio Regionale Territoriale ha infatti comunicato che, a partire dal 1° gennaio 2017, non si potrà più pagare la tassa di concessione regionale con i normali bollettini (come avvenuto fino ad ora), e lo stesso discorso vale anche per la tassa di autorizzazione relativa all’appostamento fisso.
Al posto di questo mezzo bisognerà necessariamente utilizzare il bonifico, indicando con estrema cura la causale. Il bonifico, poi, sarà l’unico metodo di pagamento consentito per gli esami di caccia. Federcaccia Bergamo ha sottolineato come ci saranno due IBAN diversi e il rischio confusione sarà dietro l’angolo. Non sono pochi i cacciatori che non hanno un conto corrente e che non possono effettuare un bonifico su internet, di conseguenza i costi aumenteranno.
L’associazione auspica che almeno si ricorra al pagamento mediante avviso (bollettino MAV), in modo da permettere agli stessi cacciatori di pagare le quote nella modalità più comoda e senza l’aggiunta di commissioni. La nota rimarca, infine, un dato di fatto: “L‘abolizione delle Province si sta traducendo solo e soltanto in una diminuzione di servizi al cittadino con un ingiustificato aumento di burocrazia e costi per il cittadino stesso”.