Il personale verrà formato in maniera adeguata anche per la misurazione biometrica e per certificare la qualità e la provenienza della selvaggina abbattuta. Tra gli argomenti del corso figurano l’utilizzo delle carni in cucina, la balistica terminale, il recupero dell’animale ferito, trasporto e stoccaggio, l’igiene della selvaggina e il corretto trattamento della spoglia.
Le lezioni saranno sia teoriche (esame visivo, rischi sanitari, valutazione dei trofei del capriolo, cervo, camoscio, muflone e cinghiale) sia pratiche. Il materiale didattico sarà fornito durante il corso a ogni partecipante e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione: non mancheranno un test scritto e una prova orale.