Arnold Schuler, assessore provinciale all’Agricoltura di Bolzano, ha lanciato una petizione per chiedere nuove misure in grado di ridurre la tutela dei lupi. L’assessore si è rivolto direttamente all’Unione Europea, sfruttando la piattaforma Openpetition.eu, ma l’appello è stato rivolto anche al governo italiano. L’obiettivo è quello di attuare un prelievo controllato del lupo in territorio alto-atesino, rispettando la normativa comunitaria.
Al momento attuale questa petizione ha raccolto quasi 16mila firme (è online da pochi giorni). L’UE dovrebbe dunque rivedere il livello di tutela pensato per questa specie, mentre Roma è chiamata a valutare l’emergenza in Alto Adige. Le motivazioni sono presto dette. Le aziende agricole di montagna e gli alpeggi sono fondamentali, per il paesaggio, la biodiversità e anche per il turismo. La popolazione del lupo è aumentata però in maniera incontrollata, sia in Italia che nella vicina Svizzera e questo crea conflitti tra gli stessi lupi e gli animali da allevamento, senza dimenticare il rapporto con l’uomo.
Schuler ha ricordato come sia difficile difendere gli alpeggi e la conseguenza più facile da immaginare è l’abbandono progressivo delle malghe. Il lupo, poi, è diventato sempre meno timido e si sta avvicinando sempre più ai centri abitati, una minaccia seria per la sicurezza. Ecco perchè l’alto livello di tutela della specie dovrebbe essere messo in discussione: il prelievo controllato viene considerato l’unica strada da seguire, anche per ridurre gli abbattimenti illegali e la crescita illegale degli esemplari ibridi.