Al momento attuale questa petizione ha raccolto quasi 16mila firme (è online da pochi giorni). L’UE dovrebbe dunque rivedere il livello di tutela pensato per questa specie, mentre Roma è chiamata a valutare l’emergenza in Alto Adige. Le motivazioni sono presto dette. Le aziende agricole di montagna e gli alpeggi sono fondamentali, per il paesaggio, la biodiversità e anche per il turismo. La popolazione del lupo è aumentata però in maniera incontrollata, sia in Italia che nella vicina Svizzera e questo crea conflitti tra gli stessi lupi e gli animali da allevamento, senza dimenticare il rapporto con l’uomo.
Schuler ha ricordato come sia difficile difendere gli alpeggi e la conseguenza più facile da immaginare è l’abbandono progressivo delle malghe. Il lupo, poi, è diventato sempre meno timido e si sta avvicinando sempre più ai centri abitati, una minaccia seria per la sicurezza. Ecco perchè l’alto livello di tutela della specie dovrebbe essere messo in discussione: il prelievo controllato viene considerato l’unica strada da seguire, anche per ridurre gli abbattimenti illegali e la crescita illegale degli esemplari ibridi.