Sul nostro territorio, vivono varie specie di fauna autoctona ed alloctona che stanno creando svariati e numerosi problemi di tipo logistico ed economico; questi animali sono oggetto, per questo motivo, di specifici piani di controllo deliberati dalla Giunta Regionale ed attuati dalla Polizia Provinciale (o della Città metropolitana) in coordinamento e collaborazione con coadiutori specificatamente formati, appartenenti al mondo venatorio. Tra le specie suddette, la Nutria o Myocastor coypus come correttamente si declina, è tra le più dannose; le sue tane, in primis, producono sgrottamenti delle arginature con conseguenti cedimenti del corpo arginale dei tanti canali di bonifica che percorrono il territorio della “bassa” con un costo di ripristino importante per i Consorzi di gestione dei medesimi, queste tane poi, se scavate negli argini pensili di fiumi e torrenti, sono tra le principali cause di esondazione.
Altro serio problema, causato da questi roditori, è il danno all’agricoltura: le coltivazioni di mais, barbabietola da zucchero, grano, ed altro, rappresentano per loro una vera ghiottoneria e nei pressi delle loro tane riducono queste coltivazioni quasi a zero. Per questo motivo sono estremamente soddisfatto di aver potuto stipulare, con il Consorzio della Bonifica Burana, un accordo sperimentale per mettere a punto una metodologia tecnico economica il più aderente possibile alle necessità; una fattiva collaborazione tra detto consorzio ed il mondo venatorio al fine di rendere i piani di controllo il più efficaci possibile; sono consapevole di non aver fatto nulla di nuovo perché detto accordo è già in essere presso altre province ma nel nostro territorio ancora non avevamo sviluppato tali condizioni.
Ho trovato nella Dott.sa Carla Zampighi e nella Dott.sa Elena Fanti, responsabili territoriali del Burana, due interlocutrici veramente attente e preparate, con una grande capacità di sintesi delle problematiche, grazie a loro ed al fattivo contributo dell’ATC BO1 nelle persone del Presidente Hendrik Hagedorn e del suo vice Giuliano Maini, oggi abbiamo questo accordo che prevede un contributo alle spese necessarie per effettuare i suddetti piani di controllo, i coadiutori, supportati dalla Polizia locale della Città Metropolitana, possono ora pianificare un maggior numero di interventi senza dover sostenere importanti costi personali come richiede questa attività. Nell’auspicio che questo accordo possa divenire veramente proficuo per il Consorzio e che possa venir esteso anche ad altre zone della città Metropolitana interessate da analoghi problemi, ancorché gestite da diversi Consorzi di Bonifica.
Questo accordo, si somma a quello già in essere con il Comune di San Giovanni in Persiceto, inerente però anche altre specie oggetto di controllo (come stabilito dalla Regione) il cui esubero, crea situazioni di pericolo per il territorio, quali volpi, piccioni e corvidi. Il mondo venatorio si dimostra, ancora una volta, vicino alle esigenze ed alla cura del territorio, della ruralità e degli interessi dei cittadini mettendo a disposizione tutte le risorse possibili umane ed economiche per fini socialmente utili (Ivan Malaguti – Presidente pro tempore Sez. Federcaccia San Matteo della Decima – Bologna).