La stazione di inanellamento Bocca di Caset, in Trentino, ha aggiornato come sempre tramite il proprio account Facebook in merito alle ultime attività svolte: “E per il secondo anno di fila, abbiamo la fortuna di inanellare uno splendido esemplare di gufo di palude. Il comportamento migratorio di questa specie varia a seconda della popolazione: quelle nidificanti nelle aree più settentrionali dell’Europa, con l’avvicinarsi della stagione fredda, migrano verso il Mediterraneo, raggiungendo eccezionalmente anche gli stati del Sahel, quelle più meridionali possono invece risultare persino stanziali.
Le osservazioni italiane riguardano individui di passo o svernanti. Curiosa è la testimonianza del naturalista trentino Agostino Bonomi, che nell’agosto del 1890 testimonia l’uccisione di un giovane pullo presso Serravalle in Vallagarina”.