Gli animalisti hanno bucato le ruote e rovinato le carrozzerie gettando dell’acido. I veicoli appartenevano a una squadra di cinghialai che era impegnata in zona, ma anche a due cercatori di funghi e a una donna che aveva lasciato l’auto in quel punto per portare il suo cane in una pensione per animali. Quindi il “dispetto” ha coinvolto anche persone che con la caccia non c’entrano nulla.
I Carabinieri della stazione locale hanno avviato le indagini per rintracciare i responsabili e non è escluso che ci possano essere dei collegamenti con quanto avvenuto pochi giorni fa, nello specifico l’aggressione con lo spray al peperoncino. Gli autori di questo blitz anti-venatorio, comunque, si sono firmati con la sigla dell’Animal Liberation Front (ALF).