La vicenda che ha coinvolto tre cacciatori, residenti a Vercelli e a Biella, è davvero singolare. Il gruppo si trovava in località Lessona (in provincia di Biella) e un residente ha deciso di contattare i Carabinieri, ritenendo gli spari troppo vicini alle abitazioni. I militari sono quindi giunti sul posto e hanno proceduto con le identificazioni.
A scagionare i cacciatori ci ha pensato il Gps che avevano portato con loro. Secondo il sistema di posizionamento, infatti, la distanza dalla strada era regolare, nel pieno rispetto della legge attualmente in vigore. La norma in questione è la Legge 157 del 1992, la Legge Nazionale sulla Caccia.
In base a quanto previsto dalla lettera F dell’articolo 21, infatti, non si può sparare a una distanza inferiore ai 150 metri con uso di fucile da caccia con canna ad anima liscia. Lo stesso vale per la distanza che corrisponde a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di utilizzo di altre armi, sempre in direzione di immobili, fabbricati e stabili in cui si abita o si lavora.