Il totale è addirittura raddoppiato rispetto a quanto avvenuto nel 2015, dunque si può intuire la crescita di interesse nei confronti di questo prelievo venatorio. Inoltre, sono state accolte le indicazioni fornite dall’ATC per migliorare i risultati. Il piano potrà essere rivisto e modificato, eventuali problemi verranno sanati in tempo. Caristia ha ricordato un altro appuntamento fondamentale. Il prossimo 15 aprile, infatti, comincerà la caccia di selezione da appostamento fisso e la partecipazione può già essere definita importante, con una dozzina di sele-controllori rispetto ai cinque di dodici mesi fa.
Gli ultimi anni gli abbattimenti non ha dato gli esiti sperati a causa di alcune lacune che ora sembrano colmate: non si tratta soltanto del numero esiguo di cacciatori coinvolti, ma anche dell’assegnazione a ogni soggetto di parti precise di territorio in cui esercitare l’attività, una miglioria che servirà a evitare sovrapposizioni inutili e dannose. Caristia ha fatto riferimento alle “pasturazioni finalizzate all’abbattimento”. La caccia di selezione avrà un calendario ben preciso, con cinque giorni settimana e fino al prossimo mese di settembre, poi riprenderà per due mesi all’inizio di gennaio 2017.
L’auspicio attuale è che possa essere avviato il piano di controllo di corvi, cornacchie e volpi in tempi rapidi (sono conosciuti come animali “opportunisti”). Gli Ambiti Territoriali di Caccia e le associazioni biellesi si attendono azioni serie di contenimento e strumenti legislativi efficaci: fino a questo momento, comunque, i ripopolamenti di fagiani e di lepri sono stati pregiudicati e compromessi dal numero eccessivo di volpi, come emerso dalle ricognizioni degli operatori in orari notturni. Dopo l’appello e la risposta pronta dei cacciatori è giunta l’ora degli abbattimenti veri e propri.