La relazione ha spaziato dalla morfologia alla biologia, dall‘etologia alla legislazione italiana ed europea inerenti la beccaccia, oltre che esaminare le criticità gestionali (tempi, modalità, salvaguardia) della beccaccia, a livello di tutto l’areale di diffusione della stessa ed è stata condotta dal professore con una metodologia didattica accattivante ed avvincente che ha letteralmente catturato l’attenzione dei presenti dall’inizio alla fine. La finalità del corso è la formazione della figura del monitoratore che, seguendo un protocollo ben definito nelle modalità, verificherà le condizioni e i comportamenti delle beccacce svernanti nel periodo post migrazione.
Questa attività consentirà la raccolta di una enorme quantità di dati dai quali si potranno ricavare quelle costanti che saranno le basi sulle quali i legislatori, ai vari livelli, definiranno quelle norme di programmazione venatoria che consentiranno un prelievo sostenibile della specie. Nella parte finale il professor Pennacchini ha illustrato le modalità per la “lettura” delle ali al fine di individuare l’età della beccaccia . Il passaggio successivo sarà quello di concordare con Regione Lombardia un protocollo d’intesa che preveda le aree, modi e tempi di intervento dei monitoratori. Il corso si è concluso con un breve test di verifica finale che tutti i corsisti hanno superato a pieni voti! Si ringrazia UTR Bergamo e Federcaccia Bergamo per il supporto organizzativo all’iniziativa.