Gardone Val Trompia, 5 Novembre 2016 – Ancora sul ponte Giovanni da Verrazzano, imbrigliati dopo la partenza in salita nel gruppo che segue i top runner, o già a Brooklyn? Al Queens, oppure verso il Queensborough Bridge in attesa di superare il “muro” dei trenta chilometri oltre il quale il tifo del pubblico è una spinta decisiva verso il traguardo? Domenica 6 Novembre, grazie al nuovo concept tecnologico i-Protect Personal, si potrà dare risposta anche a queste domande e sapere in modalità “live” dove sono, ma soprattutto in che condizioni fisiche stanno correndo, i 5 componenti del Beretta Running Team, impegnati nella più glam delle maratone del mondo.
I cinque colleghi-atleti con la passione per il running, coltivata settimanalmente all’interno del progetto di welfare aziendale B-We, testeranno i-Protect Personal, un sistema pensato dall’azienda di Gardone Valtrompia come parte di un programma globale sul quale Beretta lavora da tempo, per mettere a disposizione anche di chi fa sport una gamma completa di soluzioni per la sicurezza personale. “Soluzioni basate sul digitale – spiega Franco Gussalli Beretta – e figlie di un processo che è partito dagli impianti e che ha poi coinvolto la visione complessiva del nostro gruppo e di tutti coloro che vi lavorano. La sicurezza è un bisogno di tutti: operatori professionali, cittadini, sportivi e di chiunque pratica attività all’aria aperta. Sono particolarmente felice di aver trovato in Croce Bianca di Brescia il partner ideale per declinare i-Protect in chiave Personal, nella cornice del progetto Brescia Smart City.”
i-Protect Personal va in questa direzione e, insieme a GunPod2 – la prima app “diario di caccia” che parla con il fucile -, è uno dei tanti risultati che la digitalizzazione sta avendo sul gruppo meccanico bresciano, oggi a tutti gli effetti una digital company. Superato con successo il test in occasione della Strabrescia, con un atleta del Cus Brescia, i-Protect Personal debutta ora a New York: ideato da B.R.A.I.N. (Beretta Research And INnovation) che opera all’interno del C.S.M.T., grazie a un sensore applicato sulla maglietta di ciascun atleta, consentirà di rilevare i principali parametri vitali dei cinque ragazzi in gara a New York oltre alla loro posizione sul percorso e di trasmetterli, grazie ad uno smartphone, alla centrale operativa di Croce Bianca di Brescia dove, a partire dalle 15:00 di domani, chi vorrà potrà seguire in diretta i runner bresciani.
“Vedere i miei collaboratori testare questo progetto alla Maratona di New York – conclude Franco Gussalli Beretta – mi rende doppiamente orgoglioso: non solo è la Maratona, ma si svolge nella città che ha visto nascere il nostro progetto retail con la prima Beretta Gallery, il flagship store nel cuore di Manhattan, pensato 20 anni fa per lanciare la nuova Beretta: un brand con una gamma completa di prodotti, armi – certamente – ma anche abbigliamento e accessori. Un brand sempre più al servizio dei nostri clienti, donne e uomini cacciatori, tiratori, amanti dell’outdoor e autentici sportsman.”
Proprio oggi i runner del Beretta Team hanno appuntamento nella Beretta Gallery di Madison Avenue con gli appassionati ed i media d’oltreoceano per raccontare la loro avventura nata in seno all’azienda.