Il 2015 si è chiuso con una doppia acquisizione americana per Beretta. L’azienda lombarda prosegue nel suo processo di internazionalizzazione assicurandosi l’intero capitale azionario di due compagnie a stelle e strisce, la STS di Beavercreek (Ohio) e la Diffraction Limited di Burlington (Vermont). L’operazione è stata conclusa lo scorso 31 dicembre e viene mantenuto grande riserbo per quel che riguarda i dettagli finanziari.
Le aziende acquisite fanno entrambe parte del gruppo O’Gara e fatturano ogni anno diverse decine di milioni di euro con i loro prodotti impiegati dalle forze militari di tutto il mondo nel campo della visione notturna e dell’opto-elettronica. Alcune voci di corridoio hanno fissato a 50 milioni di dollari il prezzo della doppia acquisizione, perfezionata tramite la controllate tedesca Steiner.
Beretta sta dimostrando da tempo di voler potenziare la divisione dedicata alla opto-elettronica, vale a dire l’insieme di tecniche con cui elettronica e ottica realizzano diversi dispositivi (in particolare binocoli e puntatori laser): il fatturato della fabbrica di Gardone Val Trompia viene garantito per circa un quinto del totale da questo settore, ma non bisogna dimenticare l’interesse crescente nutrito dalla holding per il mercato americano.
La sussidiaria statunitense si è stabilita sin dagli anni Settanta del secolo scorso ad Accokeek, in Maryland, ma l’obiettivo di breve termine in questo 2016 è quello di trasferire la sede a Gallatin (Tennessee), visto che le leggi sulle armi del Maryland potrebbero avere un effetto negativo sul business. Il Maryland è infatti uno degli stati in cui sono passate le nuove leggi che limitano i fucili semiautomatici e i caricatori ad alta capacità.
Di conseguenza la M9 semiautomatica della Beretta sarebbe illegale, ma la città di Gallatin ha dato il suo benvenuto all’azienda italiana con incentivi economici molto interessanti. La doppia operazione non è stata comunque semplice, anche perché si sta parlando di un settore particolare e che prevede tutta una serie di autorizzazioni, soprattutto quando si ha a che fare con una società straniera.
Attualmente Beretta può contare su 26 aziende operative: nel 2014 è stata in grado di realizzare investimenti produttivi di rilievo e anche nella ricerca e sviluppo, numeri che dovrebbero essere stati confermati nel 2015 che è appena terminato. Le armi leggere per attività sportive, per la caccia e per la difesa personale rimangono la produzione principale, ma sta aumentando la consapevolezza che la tecnologia sarà sempre più importante per il settore della sicurezza, motivo per cui STS e Diffraction fanno ora parte della holding Beretta. Sarà necessario attendere ancora qualche giorno prima di conoscere le informazioni finanziarie della doppia acquisizione.