Un compleanno indimenticabile
Non poteva festeggiare in modo più speciale i suoi 70 anni Luciano Rossi, numero uno della FITAV e dell’ISSF. Per celebrarlo, infatti, Beretta ha voluto riservargli una sorpresa molto particolare, un pezzo unico che poteva uscire soltanto dalla celebre fabbrica di Gardone Val Trompia. Si sta parlando di uno dei nuovi fucili da tiro SL2 che ha già regalato gioie importanti allo sport italiano.
Le medaglie conquistate
Quest’arma, infatti, non è stata ancora lanciata nella sua versione di produzione, ma ha già conquistato medaglie e riconoscimenti. In particolare, è grazie a questo fucile che Jessica Rossi e Mauro De Filippis si sono aggiudicati di recente l’oro nel corso degli Europei disputati in Polonia. Quali caratteristiche ha il regalo riservato a Rossi? Anzitutto sono stati riprodotti i loghi di FITAV e ISSF sui due fianchi, oltre ai colori della bandiera italiana. La valigetta, poi, è realizzata in pelle con il tricolore in evidenza, le iniziali di Luciano Rossi, la matricola speciale “ROSSI70” e il numero 70.
Le parole di Gussalli Beretta
Questo il commento di Franco Gussalli Beretta, presidente dell’azienda lombarda: “Il legame di Beretta con Luciano Rossi è lo stesso forte sentimento che mio padre Ugo, mio fratello Pietro, mio figlio Carlo ed io abbiamo con il tiro a volo da più di 70 anni, dalla prima Olimpiade di Melbourne del 1956 quando vincemmo la medaglia d’oro con Galliano Rossini. La comune passione per questo sport e la convinzione del ruolo centrale dell’Italia nel suo sviluppo spingono noi e ISSF a lavorare uniti per lo stesso obiettivo: dare al tiro a volo il giusto spazio all’interno del panorama sportivo mondiale, nonché promuovere i benefici di questa disciplina presso un pubblico sempre più ampio. Un augurio speciale a Luciano Rossi per i suoi 70 anni, un ringraziamento sentito per il lavoro fatto fino a qui e la promessa di continuare la nostra collaborazione per garantire al tiro a volo un futuro luminoso”.
Il ringraziamento di Rossi
Luciano Rossi ha invece spiegato: “Questo dono mi regala una gioia immensa. Perché voi di Beretta siete l’eccellenza: ricevere qualcosa di così speciale da un’azienda con 500 anni di storia è un privilegio unico. È la passione che guida le nostre anime nell’operato di ogni giorno per mantenere sul tiro a volo l’importanza e l’attenzione che si deve a una così nobile disciplina. E ora, permettetemi la battuta, non posso più sottrarmi dal tornare in pedana ad allenarmi e divertirmi e vi prometto che lo farò facendo anche delle belle immagini di questo gioiello. Mi preme ringraziare, per questo, tutte le persone di Fabbrica d’Armi che hanno contribuito a realizzare questa opera d’arte che conserverò gelosamente”.