Il colpo è in canna. Ed è di quelli decisivi. Il produttore di armi più antico al mondo, Beretta, vuole consolidare il business europeo e americano. Secondo quanto appreso da fonti di mercato da MF-Milano Finanza, il gruppo di Gardone Val Trompia sta valutando la possibilità di depositare un’offerta all’advisor Ubs per rilevare il gruppo svizzero Ruag Ammotec. Il processo di vendita di questa divisione di Ruag International è stato di recente definitivamente approvato dal Consiglio degli Stati che appartengono alla confederazione elvetica, azionista di controllo della capogruppo industriale. Il cantiere è aperto ed è intenzione dello stato svizzero cedere, possibilmente entro fine anno, le attività nel settore della produzione di armi.
Così, secondo indiscrezioni di mercato l’interesse dell’azienda bresciana guidata da Pietro Gussalli Beretta si è fatto sempre più intenso con il trascorrere delle settimane. Il boccone Ruag non è certo piccolo. L’azienda target ha chiuso il 2020 con un fatturato di 487 milioni di franchi svizzeri (462,7 milioni di euro), un ebitda di 44 milioni di franchi (41,8 milioni di euro) e un utile netto di 24 milioni di franchi (22,8 milioni di euro) e conta su 2.483 dipedenti tra Europa e Stati Uniti. Proprio quest’ultimo mercato è in forte espansione per Ruag come dimostra i riconoscimenti ottenuti lo scorso anno dalla società elvetica: il Golden Bullseye Award assegnato dalla National Rifle Association che si è andato ad aggiungere al German Design Award 2020, considerato che proprio la Germania rappresenta uno dei primi mercati per la società svizzera.
Ruag, come si evince dalla relazione di bilancio, si attende una stabilizzazione della spesa per la difesa nei Paesi dell’area Nato per il settore Armed forces&law enforcement e uno sviluppo costante, in ambito europeo del business caccia&sport. Dal canto suo Beretta Holding, che ha archiviato lo scorso esercizio con un giro d’affari consolidato di 810 milioni (il 54,8% prodotto negli Usa), un ebitda di 145 milioni e un utile di 93,3 milioni continua a studiare dossier di acquisizioni ed espansione del perimetro aziendale dopo lo shopping, completato lo scorso febbraio del mercato inglese Holland & Holland (nato nel 1835), azienda che è titolare di due Royal Warrant, l’onorificenza rilasciata dalla famiglia reale e che nel 1989 venne rilevata da Chanel (Milano Finanza).