Una prima esperienza su diversi fucili della Beretta l’avevamo compiuta in estate presso il tiro a volo di Bettolino (BS), ma in questo ultimo scorcio di autunno abbiamo avuto la possibilità di riprendere a mano tutta una serie di sovrapposti e semiautomatici provandoli in una mattinata di caccia presso la AFV di Arborio (VC). Questa azienda faunistica venatoria, la maggiore d’Italia, consente di spaziare su una magnifica varietà di ambiti con la comodità di terreni pianeggianti: mica sempre si ha voglia e disposizione d’animo per affrontare pendenze e difficoltà varie e qui davvero ci si gode il lavoro dei cani e si passa con facilità da un fucile all’altro, grazie all’attenzione dei tecnici della Casa di mantenere un’uniformità di misure nelle calciature delle armi messe a disposizione.
Incuriosisce l’allestimento al femminile del classico sovrapposto 690 Field I Vittoria in calibro 20/76 e ne diamo qui una succinta descrizione. Sulla base del Mod. 690, il sovrapposto di larga diffusione della Beretta, vediamo la bascula ricavata da un massello di acciaio legato e poi lavorato all’utensile secondo i recenti schemi produttivi grazie ai quali molte operazioni sono ottenute sulle macchine a controllo numerico con un notevole contenimento dei costi e una garanzia di costanza di tutti i parametri in gioco.
Beretta 690 Field I Vittoria calibro 20/76 – Bascula e meccanica
I doppi seni donano particolare bellezza mentre il leggero allargamento della sezione consente di migliorare bilanciamento e stabilità. Tenute e chiusure con semiperni e orecchioni sommati alle spallature laterali, ricavate dalle pareti di bascula e dai fianchi del monobloc di culatta, insieme ai perni troncoconici mossi dalla chiave garantiscono quella vita operativa straordinaria che può raccontare ogni possessore dei mitici S 55 degli Anni 50 e 60 tuttora in attività.
Beretta 690 Field I Vittoria calibro 20/76 – Le canne
Le canne Steelium Optima Bore High Performance sono dotate di strozzatori intercambiabili Optima Choke High Performance e qui vediamo adottata la cameratura 20/76, già un passo molto favorevole per la destinazione specifica al pubblico femminile, a cui si aggiungono il legno di grado 2,5, lo zigrino a passo più fine per una pelle più delicata, le misure del drop pari a 35/45/55, il lop ridotto così come il raggio di curvatura della pistola e una linea del dorso rialzata per assecondare le misure del viso femminile.
Non abbiamo certo tralasciato l’occasione per una breve prova il cui favorevole esito era già dato per scontato.
Costruttore: Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.P.A. – via Pietro Beretta, 18 – 25063 Gardone VT (BS) – Tel. 030 83411 – Fax 030 8341399 – www.beretta.com
Modello: 690 Field I Vittoria
Tipo: fucile da caccia a due canne lisce sovrapposte
Calibro: 20/76 (anche 12/76)
Funzionamento: canne basculanti
Bascula: in acciaio legato lavorato all’utensile
Batterie: corte
Canne: lunghe 66 cm (in alternativa 71 o 76 cm) Steelium OBHP – giunzione con monobloc di culatta
Strozzatori: OCHP intercambiabili
Congegno di scatto: scatti diretti con monogrillo
Estrattori/eiettori: automatici
Linea di mira: bindella piana ventilata ombreggiata – mirino sferico in ottone
Sicura: a tasto sulla codetta superiore di bascula con selettore di sparo
Calciatura: in due pezzi – legni di noce di classe media con finitura a olio – impugnatura a pistola e asta sagomata – calciolo Microcore in gomma nera –
Finiture: finitura satinata alla bascula con parti lucidate e incise – canne brunite
Peso: non dichiarato in listino