In quest’occasione abbiamo provato il calibro 20. Il nostro fucile Beretta 690 Field 1 ha le canne da 71 cm e calcio standard, è corredato di una valigetta blu in polimero antiurto ABS, adatta anche al trasporto aereo, al suo interno oltre al fucile ci sono i 5 strozzatori Beretta di cui due già montati sulle canne, la loro chiave di smontaggio, il libretto delle istruzioni, la garanzia Beretta, le magliette porta cinghia e un flacone di olio per armi Beretta.
Per la prova ci siamo recati al tiro a volo Bettolino, dove è presente un percorso di caccia Compak: il fucile fin dalla prima impressione sembra leggero e ben bilanciato, si nota subito la bascula più larga rispetto al sovrapposto Beretta 686 Silver Pigeon I di pari calibro, che, ampliando la zona centrale del fucile, conferisce un senso di maggiore stabilità che si rivelerà reale anche alla prova pratica.
Beretta 690 Field 1 – Le caratteristiche
Analizzando il fucile, si tratta di un classico sovrapposto da caccia, con calcio a pistola e legni in noce di buona qualità finiti ad olio, la piega calcio, 35/55, è quella classica per l’attività venatoria. Lo zigrino, effettuato a macchina, assicura un ottimo grip sia sulla pistola sia sull’asta, quest’ultima è di tipo classico, leggermente rotondeggiante al suo interno è contenuta la croce che, come su tutta la serie 690, ha una molla con la tensione regolabile per un facile registro della chiusura anche dopo diverse migliaia di colpi. Il calciolo è il MicroCore Beretta, studiato per il miglior assorbimento del rinculo e disponibile in diversi spessori. La bascula in acciaio, che rappresenta il cuore del fucile è larga ma, allo stesso tempo, snella ed elegante, vanta una raffinata incisione laser floreale di tipo rinascimentale e doppia poppetta derivata direttamente dai fucili di lusso. Nella parte inferiore è alloggiato, protetto da un fine ponticello inciso con lo stesso motivo della bascula, il monogrillo selettivo agisce su batterie interne di tipo Anson. La chiusura è quella classica della serie 680/690 con i due perni conici per il recupero costante del gioco e un serraggio sempre perfetto.
Beretta 690 Field 1 – La meccanica
Le canne, assemblate in monobloc, sono in acciaio trilegato Steelium Optimabore HP con foratura profonda, martellatura a freddo e distensione sottovuoto, il cono di raccordo fra camera di scoppio e parte cilindrica della canna è di ben 9 cm, la foratura è di 16 mm. Nel loro insieme, tutte queste caratteristiche contribuiscono al ridotto rinculo e minimo impennamento, oltre ad assicurare eccellenti rosate con ottima penetrazione dei pallini sul bersaglio. Tutte le canne hanno strozzatori interni di ultima generazione Beretta Optimachoke HP, perfetti per i pallini sia di piombo sia d’acciaio. Le canne sono sormontate da un’elegante bindella 6×6 ventilata a base solida, mentre i bindellini fra le due canne sono pieni, come si addice ad un fucile da caccia.
Gli estrattori sono automatici, come si conviene a un moderno fucile, su questo fucile non è presente il sistema ecologico per l’esclusione dell’ejector, pertanto l’estrazione sarà sempre automatica, per lo smontaggio è sufficiente rimuovere la pasticca di fermo, lo stesso sistema utilizzato sulla serie SO. La sicura è situata nella classica posizione dietro la chiave di apertura e agisce sui grilletti, all’interno del tasto della sicura si trova il selettore per scegliere quale delle due canne deve sparare per prima, quando è evidenziato il pallino rosso in posizione inferiore, spara prima la canna di sotto, mentre se è evidenziato il pallino superiore, la sequenza di tiro sarà invertita. Come su tutti i fucili calibri 20 prodotti dalla Beretta, la camera di scoppio è di 76 mm (Magnum) per poter sparare cartucce con grammatura pesante, anche se personalmente ritengo che se caccio con un calibro 20 non ha senso utilizzare cartucce da calibro 12.
Beretta 690 Field 1 – La prova in poligono
Per la prova di sparo ci siamo alternati il sottoscritto e Aldo Lovazzani, categoria Eccellenza di Trap. Abbiamo utilizzato cartucce Fiocchi F2 da 28 grammi e piombo n. 7,5. Nonostante le canne da 71 cm, non molto indicate per il tiro in pedana, fin dai primi colpi il fucile ci ha dato una sensazione di estrema stabilità, anche sul secondo colpo. L’estrazione dei bossoli è sempre potente e ben sincronizzata: pur non essendo un fucile nato per la pedana, questo sovrapposto ci ha permesso di rompere i piattelli con estrema facilità senza un particolare rinculo, e con un rilevamento quasi nullo. Si tratta senza dubbio di un fucile adatto a tutte le caccie grazie alla vasta scelta di canne 66, 71 e 76 cm e agli strozzatori intercambiabili del tipo Optimachoke HP: canne corte e strozzatura larga per la caccia con il cane alla regina del bosco, canne lunghe e strozzate per i drive e la caccia da capanno.
SCHEDA TECNICA
Marca: Beretta www.beretta.it
Modello: 690 Field I
Calibro: 20/76 Magnum
Bascula: Acciaio con incisioni floreale
Sicura: Manuale, con selettore canne
Grilletto: Monogrillo selettivo
Canna: Steelium, in acciaio trilegato
Lunghezze canne: 66, 71, 76 cm
Foratura canne: 16 mm
Peso canne: kg 1,080
Estrattori: Automatici
Bindella: 6×6 ventilata a base solida
Strozzatori a corredo: N.5 strozzatori OCHP
Mirino: Tondo in metallo
Calcio e asta: Legno di noce selezionato
Calciolo: MicroCore 20 mm
Piega calcio: 35/55
Accessori: Cassetta, chiave strozzatori, olio e libretto istruzioni
Peso: Kg 2,90 (con canna da 71 cm)
Prezzo di listino: Euro 2.550