Le visite alla Benelli si arricchiscono di nuove esperienze: da qualche tempo, e grazie proprio all’interessamento più che fattivo dell’azienda, è tornato all’operatività il campo di tiro a volo “Città di Urbino”. Situato su una delle tante colline dei dintorni gode di una posizione di assoluto privilegio per la distanza dalle abitazioni più prossime, offrendo nel contempo ai frequentatori un panorama invidiabile: nel periodo della tarda primavera il verde declinato in tutte le sue sfumature è punteggiato da ampie macchie gialle di ginestra in piena fioritura. Uno spettacolo da cui è difficile staccare gli occhi anche quando si è pronti al “pull”.
L’introduzione naturalistica accoglie in modo opportuno la proposta della Benelli con la nuova edizione del semiautomatico Montefeltro a cui sono state apportate alcune variazioni di natura estetica e di validità pratica. Solo quando forma e funzione si incontrano è possibile andare oltre lo standard e riscrivere i canoni delle performance di caccia. Questa l’incisiva apertura che la Casa propone illustrando il nuovo prodotto che, non dimentichiamo, nasce alcuni decenni addietro per soddisfare una parte non trascurabile della clientela affezionata al castello chiuso. Anche in questo frangente la Benelli mostra una intelligente considerazione verso i probabili acquirenti: quindi non l’imposizione del superbo progetto che ha nel Raffaello un emblema a livello mondiale, ma l’affiancamento di una realizzazione diversa, parimenti valida e più cara ai tradizionalisti, cultori della specifica soluzione.
Oggi il Montefeltro presenta un castello modellato in maniera decisamente elegante e funzionale, con linee di gusto non solo aggiornato, ma antesignano del futuro prossimo, accattivanti nella loro eleganza unita alla massima resa sul campo. L’accurato bilanciamento dato dalla distribuzione delle masse consente una messa in mira istintiva e naturale che, unita all’ergonomia dei vari comandi come sicura e manetta dell’otturatore maggiorate, insieme alla sua leva di sgancio, rendono l’impiego piacevole, rapido e totalmente affidabile.
Pure l’inserimento delle cartucce nel serbatoio è ulteriormente facilitato da un incavo ricavato nella guardia, accessorio tecnico studiato per rendere comodo l’accesso al grilletto per chi abbia la mano corta. Lo scatto netto, pronto e costante assicura il massimo controllo e la ripetitività nell’azione in totale sicurezza. La canna del nostro fucile misura 70 cm, ma sono disponibili anche da 61, 65 e 76 cm per soddisfare ogni esigenza: forate da barra di acciaio legato e rotomartellate montano strozzatori Crio per rosate superlative.
La calciatura in due pezzi può essere in legno o in sintetico, così come quella dell’esemplare che ci è stato affidato per le prove in pedana e poi a caccia: perfetta l’ergonomia dei punti di presa sulla pistola e sull’astina, anch’esse rimodellate, corretto l’appoggio della guancia al dorso e giusta l’elevazione del nasello. Sono previsti gli aggiustamenti nella lunghezza e nella deviazione per ottimizzarle alla propria conformazione fisica.
Due particolari ancora come l’Easy Loading e l’Easy Locking favoriscono l’inserimento delle cartucce nel serbatoio e la corretta chiusura dell’otturatore, senza troppo rumore per non insospettire i selvatici. Il peso contenuto in soli 3,0 kg con la canna da 70 cm si pone come ulteriore vantaggio per un porto non greve durante tutta la giornata di caccia.