Sono dieci le beccacce marcate con trasmettitore GPS/GSM nel dicembre 2021 che ad oggi hanno inviato segnali dell’inizio della migrazione prenuziale, che le porterà da varie località di svernamento italiane ai luoghi riproduttivi. Per alcuni soggetti, per i quali si sono scelti intervalli di trasmissione più lunghi, si è in attesa nei prossimi giorni del segnale di localizzazione, molto probabilmente in aree di transito verso i siti di nidificazione. Il progetto di ricerca svolto in collaborazione fra Università di Milano, Federazione Italiana della Caccia e Amici di Scolopax quest’anno ha spostato a sud la propria attività con marcatura di alcuni individui in Sicilia, in parte in aree dell’Isola e altre a Pantelleria.
Le altre aree di marcaggio delle beccacce sono state la Liguria, il Molise, la Puglia, la Sardegna e la Campania. Sono stati purtroppo persi alcuni soggetti, per predazione e abbattimento durante la stagione venatoria, ma di diversi individui è stato recuperato il trasmettitore, che sarà così disponibile per le attività di dicembre 2022. Le beccacce si trovano in questi giorni in vari Paesi dell’Europa orientale, come Serbia, Ungheria, Polonia, Romania, Bosnia-Erzegovina, Ucraina e Repubblica Ceca. Per due individui, uno svernante in Liguria e uno in Sardegna si tratta del secondo anno di monitoraggio delle migrazioni, essendo state marcate nel dicembre 2020. Entrambi i soggetti sono tornati a svernare nelle stesse località dell’anno precedente.
Il progetto è giunto al terzo anno dopo la convenzione siglata con l’Università di Milano e sta consentendo una raccolta di dati importanti sia per la fenologia migratoria, sia per l’identificazione degli areali riproduttivi delle beccacce che interessano l’Italia nello svernamento, e che sono quindi oggetto di caccia nel nostro Paese. Le attività del progetto sono state realizzate grazie a fondi dell’Associazione Amici di Scolopax, di Federcaccia, che ha contribuito con propri fondi all’acquisto dei trasmettitori, sia come nazionale, sia grazie alle sezioni regionali di Sicilia e Liguria, e anche con il contributo della settoriale UCIM.
Si ringraziano gli ATC Campobasso, Termoli e Isernia per il Molise, gli ATC Foggia e Lecce per la Puglia e l’ATC Genova 1 per la Liguria, che hanno contribuito allo studio scientifico in corso. Il progetto continua e la collaborazione con Alessandro Tedeschi si dimostra vincente per ottenere i migliori risultati possibili per la conoscenza della specie e la sua gestione. In allegato alcune cartine che mostrano gli spostamenti di alcuni individui nel mese di marzo e primi giorni di aprile. Nelle prossime settimane daremo aggiornamenti dei movimenti (Ufficio Studi e ricerche Faunistiche e Agroambientali Federcaccia – Amici di Scolopax).