Conferenza programmatica
Giovedì 9 e venerdì 10 novembre 2023 dalle ore 8,30 nella sala convegni di Alvino 1884 a Matera è in programma la Conferenza programmatica promossa dall’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera, con l’obiettivo finale di redigere un Progetto pilota di contenimento, controllo e conservazione dei cinghiali nel Parco della Murgia materana. L’iniziativa ha avuto il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Basilicata, negli Assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura, conil Patrocinio del Ministero della Salute, Dipartimento della Sanità Animale, della FNOVI (Federazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), OMSA (Organizzazione Mondiale della Salute Animale), degli Istituti Zooprofilattici delle Marche/Umbria, della Toscana/Lazio e di Portici, oltre all’Università di Bari, Dipartimento di Medicina Veterinaria e dell’UNIBAS.
Tante problematiche diverse
Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un incremento del numero di cinghiali in Basilicata tale da determinare una serie di problematiche legate ai danni provocati alle numerose produzioni agricole, oltre ai molteplici pericoli per i veicoli transitanti sulle numerose strade ivi esistenti. La soluzione spesso adottata dalle Pubbliche Amministrazioni, quando si verifica un problema di coabitazione in cui sono coinvolti i cinghiali, sia in caso di incidenti stradali, sia in caso di invasioni di zone agricole è l’abbattimento. I dati dimostrano come la caccia rappresenti una soluzione di corto respiro, non apportando benefici, se non nell’immediato. Una soluzione interessante riguarda invece il controllo della fertilità della fauna selvatica. Si è in genere abituati a pensare alla sterilizzazione – che prevede la cattura dell’animale, un’operazione chirurgica, con un periodo di convalescenza e la reintroduzione in natura – con un costo elevato, che difficilmente si vuole affrontare. Studi più recenti nel settore hanno riconosciuto l’efficacia di vaccini immuno-contraccettivi, per ora in fase di sperimentazione, che possano interferire con la fertilità degli animali. Trattamento efficace sulla specie oggetto dell’intervento, privo di effetti collaterali indesiderati, somministrabile in qualsiasi momento del ciclo riproduttivo e che secondo gli studi della Dott.ssaGiovanna Massei, dell’Università di York (Regno Unito), ospite della due giorni materana, ha un effetto di bloccare il ciclo riproduttivo dai 4 ai 6 anni.
Un unicum nel suo genere
“Partendo da questa analisi – afferma Filomena Montemurro, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Matera -, si è organizzato questa Conferenza programmatica, al fine di coinvolgere tutte le parti in causa con l’obiettivo ultimo di redigere un progetto pilota che possa essere adottato nel Parco della Murgia materana, ed in seguito, dopo un bilancio sul campo, essere applicato ad altre zone della Regione e della Penisola”. “In sintesi – continua -, in queste due giornate dove saranno presenti Responsabili delle Istituzioni, Ricercatori dell’ISPRA, Docenti universitari dellUNIBAS e dell’Università di Bari, Istituti Zooprofilattici di diverse Regioni, ASL del territorio, Rappresentanti delle diverse organizzazioni sindacali degli agricoltori e degli allevatori, Associazioni Ambientaliste, cercheremo di raccogliere le diverse istanze per provare a mettere per iscritto una procedura, un vademecum che possa essere adottato e finanziato dagli Organi di Governo Regionale”. “Questa Conferenza, a nostro avviso, rappresenta un unicum nel suo genere in quanto ha il merito di far confrontare sul tema tre comparti Ambiente, Salute e Agricoltura, sottolineando ancor di più la figura professionale del Medico Veterinario in quell’ottica da sempre perseguita nel rapporto Uomo, ambiente, animale, ovvero la politica di One Health”. Il controllo della popolazione di cinghiali: possibili strategie a confronto e proposta di progetto pilota per il Parco della Murgia Materana.