Come reso noto da Luca Braia, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, sono stati abilitati i primi 17 cani limiere lucani dopo il superamento della prova valutata dal giudice esperto dell’ENCI. Questi animali sono quindi ufficialmente riconosciuti per l’utilizzo nel controllo e nella gestione dei cinghiali, il che rende possibile l’impiego della girata come ulteriore intervento.
I 17 cani sono stati valutati nel corso della prima sessione dell’ente cinofilo che include brevetti per razze selettive sul cinghiale. La prova ha riguardato 22 soggetti, esaminati in due giornate e in un’area in cui era possibile capire l’indifferenza rispetto ad altri selvatici. I cani scartati, dunque, sono stati cinque. L’intesa firmata con l’ENCI vede coinvolta anche la Toscana: nel caso della Basilicata questi primi cani limiere sono stati giudicati positivamente dal punto di vista della qualità.
Le loro caratteristiche sono ideali per il controllo degli ungulati, come anche per il rientro veloce dopo la seguita una volta udito il richiamo dei conduttori. Le prime abilitazioni sono una realtà, ma ovviamente le sessioni non termineranno. Braia ha parlato di 50 richieste di abilitazione, di conseguenza a febbraio ci saranno altre giornate di prova e sempre alla presenza del giudice ENCI. La dotazione è destinata ad aumentare di mese in mese.