Punto di partenza
Emergenza cinghiali e soluzioni possibili: ieri nella Sala Basento della Regione Basilicata si è tenuta una conferenza stampa con Carmine Cicala, assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Un appuntamento che segna l’avvio del progetto regionale “Dal problema all’opportunità: il cinghiale, una risorsa da arricchire di valore aggiunto”, il quale prevede la realizzazione della filiera delle carni di cinghiale lucano.
Sostenibilità e valorizzazione economica
Il progetto rappresenta un esempio concreto di come una problematica ambientale possa essere convertita in un’opportunità di sviluppo sostenibile e valorizzazione economica. La sovrappopolazione dei cinghiali in questo modo può diventare un punto di forza per il territorio lucano. L’obiettivo della Regione è rafforzare il concetto di “Made in Basilicata”, promuovendo i prodotti locali sul mercato nazionale e internazionale.
Come si realizzerà la filiera
Il processo di realizzazione della filiera, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, sarà strutturato attraverso: cattura e trasformazione delle carni, produzione e distribuzione di prodotti derivati, inserimento delle eccellenze enogastronomiche nei circuiti turistici. Inoltre il progetto mira a coinvolgere le comunità locali, comportando vantaggi economici come: creazione di posti di lavoro, sviluppo del turismo e incremento della competitività territoriale. La società lucana Eco Wild Srl si occuperà della realizzazione della filiera. L’assessore Carmine Cicala ha commentato: “Un progetto a tutto tondo che sono certo potrà essere annoverato tra le eccellenze a livello nazionale. Può sembrare ambizioso, ma non lo è. Noi qui in Basilicata abbiamo ragionato in grande” (fonte: Regione Basilicata).