Ferma condanna
Il fatto grave e intollerabile avvenuto a Barberino di Mugello (FI) in cui è stato ferito un ispettore della polizia Provinciale durante una operazione di controllo anti bracconaggio, trova la ferma condanna della Federcaccia Toscana -UCT, Federcaccia UCT Provinciale di Firenze e di tutti i cacciatori toscani.
Dignità e reputazione
“Quanto accaduto l’altra sera è assolutamente inqualificabile e solo il caso e la fortuna hanno impedito si trasformasse in una terribile tragedia. Il bracconaggio, sempre privo di qualsiasi giustificazione o scusante, è un fenomeno contro il quale il mondo venatorio e la nostra Associazione in prima fila anche attraverso le nostre Guardie Giurate Volontarie, combatte con forza e determinazione. A essere colpiti da questa riprovevole attività non è solo il patrimonio faunistico, che come cacciatori siamo chiamati a tutelare e gestire, ma anche la nostra dignità e reputazione. Ogni volta che un atto di bracconaggio viene portato a conoscenza della società è sempre un duro colpo all’onorabilità dei cacciatori e della caccia, accostando la nostra categoria, composta di cittadini onesti e rispettosi delle leggi a personaggi senza scrupoli che non solo non possono essere definiti cacciatori, ma spesso nemmeno hanno in tasca una licenza di caccia” ha dichiarato Marco Salvadori Presidente regionale Fedecaccia Toscana-UCT.
Massima solidarietà
“Da parte mia, della Federazione che presiedo e di tutti i cacciatori che rappresenta, esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza all’ispettore della Polizia Provinciale di Firenze ferito e a tutti gli operatori della stessa, giornalmente impegnati sul territorio” (fonte: FIDC-UCT Toscana).