Così hanno messo in giro la falsa voce che le donazioni dei cacciatori sono state fatte con i soldi dello Stato, facendo quindi passare la generosità personale come un atto fatto senza sforzo. I FATTI dei cacciatori: il mondo venatorio non riceve dallo Stato alcun finanziamento diretto. Riceve solo un parziale ristorno di una quota addizionale alle concessioni statali e regionali che ogni singolo cacciatore paga ogni anno. La realtà è che ciascuno di noi, per quanto poteva, ha messo le mani nel proprio portafoglio e ha donato agli ospedali, alla protezione civile o alla Regione.
Le associazioni venatorie non solo hanno raccolto le donazioni, ma hanno messo loro stesse quello che avevano in cassa per il bene comune. Grazie a questa generosità siamo arrivati a 1 milione e 600 mila euro di soldi donati dai cacciatori. Sono orgogliosa di tutti voi. E gli animalisti invece? Possono dire lo stesso? Di solito quando si critica gli altri con motivazioni senza fondamento è perché non ci sono altre argomentazioni valide. Ma ognuno risponde alla propria coscienza e, come al solito, la nostra è cristallina”.
A me come cacciatore dispiace che tanta gente si comporti male, anche nei momenti urgentissimi come in questo momento del coronavirus, ma non importa…l’importante e che non muoiano vite umane e, chi puo’ contribuire lo faccia, questi sono i momenti difficili per tutti e dobbiamo essere presenti quando ce ne bisogno ed amarci e rispettarci con sincerita’, la vita e cosi, e noi perdoniamo, con affetto per tutta l’umanita’ ROCCO C.